Non ha convinto tutti l’accordo proposto dal presidente americano Donald Trump per una soluzione di pace tra Israele e Palestina. Secondo quanto affermato dal ministro del Turismo Yariv Levin, che ha addotto “ragioni tecniche”, è incerta l’adesione al “piano del secolo” da parte del gabinetto di governo israeliano, che si riunirà domenica prossima.
Da Gaza la risposta è ancora più netta e non sembra lasciare particolari margini. La città nella striscia oggi è paralizzata da uno sciopero generale delle attività commerciali. In alcuni rioni ci sono state anche manifestazioni contro il piano e, secondo fonti israeliane, sono stati lanciati alcuni grappoli di palloni a cui erano attaccati ordigni esplosivi verso il Paese guidato dal premier uscente Netanyahu.
Hamas annuncia per venerdì una manifestazione di massa al confine tra Striscia di Gaza e Israele. Duro il commento del presidente turco Recep Tayyip Erdogan: “Gerusalemme è sacra per i musulmani. Il piano di Donald Trump che mira a dare Gerusalemme a Israele è assolutamente inaccettabile”.