C’è grande attesa per il G20. In occasione del vertice che si tiene il 30 e il 31 ottobre nel quartiere Eur di Roma, i leader dei 20 Paesi più ricchi del mondo stanno arrivando in una capitale blindata. Questa notte è atterrato all’aeroporto di Fiumicino il presidente americano Joe Biden, che parteciperà insieme agli altri capi di stato e di governo in presenza. Nell’agenda è previsto l’incontro con il Papa, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente del Consiglio Mario Draghi. Seguirà poi un colloquio con il presidente francese Emmanuel Macron presso la Santa Sede. I grandi assenti saranno invece il leader cinese Xi Jinping e il presidente russo Vladimir Putin, che tuttavia parteciperanno ai lavori in videoconferenza.
Tanti i temi sul tavolo del primo G20 a guida italiana. Si è deciso di seguire tre “pilastri tematici”, ovvero persone, pianeta e prosperità. Dal cambiamento climatico, in previsione della Cop26 di Glasgow, che partirà lunedì 1 novembre, alla ripresa economica dopo la pandemia. Quindi la campagna di vaccinazione a livello mondiale e una tassa minima globale del 15% per le grosse corporation. Infine, ci saranno a margine degli incontri per parlare della situazione in Afghanistan, della ripresa dei negoziati sul nucleare in Iran, della Cina e del progetto di creare un sistema di difesa europeo.
Nonostante l’assenza di Xi Jinping, il portavoce del ministero degli esteri cinese Wang Wenbin ha dichiarato che Pechino “è disposta a lavorare con tutte le parti per promuovere il successo del vertice di Roma”, e che il G20 “dovrebbe aderire al vero multilateralismo”, con l’obiettivo di lavorare insieme “per affrontare le sfide comuni”. Tuttavia, come ricordava l’ex premier italiano Romano Prodi, si tratta di un G20 caduto in un periodo “sfortunato”, e “la presenza fisica di Putin e Xi avrebbe potuto fare qualche salto in avanti”.