Dodici dipendenti dell’Agenzie delle Dogane Roma 1 risultano indagati per truffa aggravata e falsa attestazione. Dalle indagini dei carabinieri è emerso che gli impiegati lasciavano il posto di lavoro senza segnalare l’uscita o in alcuni casi lasciando il proprio badge elettronico ad un altro collega, che poi timbrava in cartellino al posto loro al termine dell’orario di lavoro.
Nei confronti dei dodici dipendenti – i cui uffici sono anche stati perquisiti – gli agenti stanno eseguendo un’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria emessa dal Tribunale di Roma. I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Eur e della stazione di Garbatella hanno accertato il comportamento dei “furbetti del cartellino” grazie all’installazione di un sistema di videoriprese all’interno dell’Ufficio Pubblico e a diversi pedinamenti.
Con questo escamotage gli indagati riuscivano, assentandosi dal posto di lavoro, a svolgere mansioni private – come fare la spesa o andare in palestra – o addirittura avevano un secondo lavoro.
Durante i mesi dell’indagine – avviata nel settembre del 2016 e coordinata dal procuratore aggiunto di Roma Paolo Ielo e dal pubblico ministero Mario Palazzi – gli inquirenti hanno riscontrato 209 ore di lavoro retribuite e non effettivamente svolte, per un danno nei confronti dell’amministrazione di diverse migliaia di euro.