Milano e l’Italia intera si sono stretti ieri intorno alle famiglie del magistrato Fernando Ciampi e dell’avvocato Lorenzo Claris Appiani, assassinati giovedì scorso da Claudio Giardiello. Al funerale presenti le alte cariche dello stato, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai presidenti della Camera e del Senato Boldrini e Grasso oltre che il sindaco di Milano Giuliano Pisapia e il governatore della Lombardia Roberto Maroni.
Il cordoglio di Mattarella. La voce del cardinale Angelo Scola ha rotto il silenzio nel Duomo: «L’amore può vincere realmente la morte, ce lo insegnano i familiari delle vittime». I parenti sono lì, in prima fila, a pochi metri dai feretri. Sopra le bare sono state poggiate le toghe, quelle che il giudice e il legale indossavano mentre svolgevano il proprio dovere. Le famiglie hanno incontrato il presidente della repubblica Mattarella nella cripta del Duomo, il capo dello Stato ha rivolto parole di cordoglio e abbracci calorosi ai genitori e alla sorella del giovane avvocato e alla moglie, al fratello e al figlio del magistrato.
“Una pena giusta”. Nella propria omelia Scola ha auspicato una «pena giusta per l’assassino e più responsabilità da parte di tutti». L’arcivescovo di Milano ha poi rivolto «con grande travaglio» un pensiero all’omicida, pregando affinché «Claudio Giardiello prenda consapevolezza del terribile male che ha compiuto fino a chiederne perdono a Dio e agli uomini che ha così brutalmente colpito».
Alle cerimonia presente anche Stefano Verna, il commercialista rimasto ferito alle gambe nella sparatoria. Bandiere a mezz’asta a Milano per il lutto cittadino: il sindaco Giuliano Pisapia ha invitato tutti i milanesi a osservare un minuto di silenzio in memoria delle vittime. I funerali di Giorgio Erba sono stati celebrati in forma privata nel Duomo di Monza, come richiesto dalla famiglia.
Domenico Cappelleri