ROMA – Tutti i nodi vengono al pettine. Di solito, non sempre. Quelli tinti di giallorosso continuano a pesare sulla società. Dopo il caos creato dall’esonero di Daniele De Rossi dalla panchina della Roma e le successive dimissioni dell’amministratrice delegata Lina Souloukou, arriva la notizia di un’altra scossa: l’acquisto da parte di Friedkin Group dell’Everton, squadra militante nel massimo campionato inglese.
Il comunicato dei Fredkin
Dopo il repentino ritorno a New York, i proprietari americani della squadra giallorossa, Dan e Ryan, hanno provato a far chiarezza, rompendo il silenzio che dalla scorsa settimana avevano tentato di mantenere. “L’acquisizione dell’Everton – scrivono in un comunicato – non modifica in alcun modo il nostro impegno verso la Roma, che rimane al centro delle nostre ambizioni calcistiche. Al contrario, la sinergia tra i club potrà portare solo vantaggi”. Per il quotidiano La Repubblica, invece, si rafforza lo spettro di una possibile cessione del club agli arabi.
La scelta di De Rossi e il silenzio su Souloukou
Sono le scelte strategiche, specificano i Friedkin, una delle loro principali responsabilità che, spesso, gravano sull’immagine della società. La scelta fatta su De Rossi, definita “difficilissima”, è stata presa “con la convinzione che sia la strada giusta per puntare ai trofei in questa stagione”. Nessuna menzione, invece, riguardo Souloukou e le reali motivazioni della sua rinuncia all’incarico. La ex ad si trova attualmente sotto scorta a causa delle minacce della tifoseria arrivate proprio dopo l’esonero di Capitan Futuro.
I nomi sul tavolo
Un tornado di eventi che lascia ancora in bilico la ristrutturazione societaria, alla ricerca di un nuovo dirigente. Tanti i nomi sul tavolo: da Zbigniew Boniek a Zvonimir Boban, passando per scelte interne, come il segretario generale Maurizio Lombardo e il responsabile dell’area tecnica Florent Ghisolfi.
La nuova panchina
In campo la nuova regia di Ivan Juric fa ben sperare dopo la vittoria contro l’Udinese. Al tecnico croato spetta un compito difficile in un contesto arduo, in cui gli si chiede di essere molto più di un allenatore. Tra le sue prime mosse, ottenere il reintegro in squadra di Nicola Zalewski, che sarà disponibile nella sfida di Europa League del 26 settembre contro l’Athletic Bilbao. Il giocatore era stato messo fuori rosa dopo il rifiuto del rinnovo e del mancato accordo per il trasferimento al Galatasaray.