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HomeCronaca Frecciarossa deraglia nel lodigiano
Morti i due macchinisti, una trentina i feriti

Frecciarossa deraglia a Lodi
Morti i due macchinisti
31 le persone ferite

Al vaglio uno scambio sulla tratta

su cui si è lavorato nella notte scorsa

di Marco Valentini06 Febbraio 2020
06 Febbraio 2020

A handout photo made available by Italy's institutional agency for fire and rescue service (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco) shows the scene where a high-speed train travelling from Milan to Bologna derailed, near Lodi, northern Italy, 06 February 2020. According to media reports, a Frecciarossa high-speed train derailed on the Milan-Bologna line in the Lodi area. At least two people have died in the accident and some 30 others were injured, media added. ANSA/VIGILI DEL FUOCO HANDOUT -- BEST QUALITY AVAILABLE -- HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

È deragliato all’alba di questa mattina il treno Frecciarossa Av 9595 partito da Milano Centrale alle 5:10 e diretto a Salerno. L’incidente è avvenuto alle 5:35 in località Ospedaletto Lodigiano (Lodi) e ha causato la morte di due macchinisti e il ferimento di 31 passeggeri.

La dinamica

Secondo le prime ricostruzioni la motrice del convoglio sarebbe uscita completamente dalle rotaie, urtando prima contro un carrello posizionato in un binario parallelo, per poi finire la sua corsa contro una casa cantonale delle ferrovie. Al momento dell’incidente, il treno viaggiava a una velocità di circa 290 km/h e, oltre alla motrice, si è ribaltato anche il primo vagone del Frecciarossa. Rimasto pressoché intatto invece il resto del convoglio.

L’ipotesi sulle cause

Gli investigatori stanno valutando se alla base dell’incidente ci possano essere dei lavori di manutenzione svolti nel tratto in cui è avvenuto il deragliamento: sulla linea infatti erano stati effettuati degli interventi nel corso della notte scorsa e lo “sviamento” del treno è avvenuto proprio nel punto dove sarebbe stato sostituito un “deviatoio”, ossia di un pezzo dello scambio stesso. L’area dell’incidente è stata posta sotto sequestro e una squadra specializzata dei pompieri è incaricata di controllare la linea e lo stato dei binari “centimetro per centimetro”, come ha spiegato il prefetto di Lodi, Marcello Cardona.

Le vittime e i feriti

Le vittime sono i due macchinisti, Giuseppe Cicciù, 52enne di Reggio Calabria, e Mario Di Cuonzo, 59 anni, di Capua. I loro corpi sono stati sbalzati a circa cinquecento metri di distanza da dove è finita la corsa del treno. A bordo del treno non c’erano molti passeggeri: l’orario di partenza ha infatti ridotto drasticamente il bilancio dei feriti. Sono 31 i passeggeri accompagnati negli ospedali più vicini, di cui quattro ricoverati in codice giallo.

I soccorsi

Sul luogo dell’incidente sono arrivate ambulanze, carabinieri, Vigili del fuoco e il prefetto di Lodi Mario Cardona ha parlato di “soccorsi arrivati nei tempi giusti, tenendo conto che siamo in aperta campagna” e si è poi complimentato per l’operato dei Vigili del fuoco che “hanno fatto un lavoro straordinario.

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