Stanno per partire i lavori di messa in sicurezza delle zone di Roma particolarmente colpite dal maltempo delle scorse settimane. Il bilancio delle forti piogge che si sono abbattute tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio è di 66 smottamenti. Uno studio, commissionato dal Comune al Centro di ricerca, previsione, prevenzione e controllo dei rischi geologici (Ceri) dell’Università La Sapienza, ha censito le frane avvenute nella capitale e ha creato una mappa. I risultati sono stati presentati in conferenza stampa ieri al Campidoglio.
Gli interventi e i costi. Entro la fine di marzo dovrebbe partire l’intervento sull’Olimpica, dove il fronte della frana sulla circonvallazione tra viale Tor di Quinto e la galleria Giovanni XXIII è di 37 metri. I lavori dureranno quasi tre mesi, per un investimento di 1 milione e mezzo di euro. Stesso discorso per piazza Giuochi Delfici. Anche qui i cantieri apriranno prima della fine del mese e prevedranno uno stanziamento di 1 milione e 300 mila euro per opere di contenimento e rimodellazione della scarpata.
Solidarietà da Unicredit: “Pagamenti sospesi per 6 mesi”. Viste le difficoltà e i disagi dei cittadini colpiti dagli smottamenti, la banca Unicredit ha scelto di sospendere per sei mesi le rate dei mutui e dei prestiti per famiglie e aziende interessate dagli eventi climatici. L’iniziativa è stata presa a seguito di un incontro con il sindaco Ignazio Marino. L’assessore ai Lavori pubblici Paolo Masini si aspetta ora un intervento anche dal governo. Innanzitutto che dichiari lo stato di emergenza per Roma. Masini sperava avvenisse già questa mattina in Consiglio dei ministri, che però ha deliberato solo sulle impugnative delle leggi regionali. E soprattutto che allenti il patto di stabilità in tema di dissesto idrogeologico in maniera tale da sbloccare poste di bilancio già previste ma ferme a causa del tetto alla spesa.
Roberto Rotunno