PARIGI – La contestata riforma delle pensioni è ora legge in Francia. Per soli nove voti non è passata la mozione di censura al Governo francese di Elisabeth Borne, non ottenendo i 287 voti necessari alla sua approvazione. Dopo il verdetto, a Parigi, nella notte, molte le manifestazioni di rabbia ei disordini. Sono ben 287 i fermi effettuati e 11 i feriti tra poliziotti e gendarmi. Le proteste, più o meno violente, si sono svolte in diverse città d’Oltralpe, da Rennes a Nantes, da Tolosa a Rouen.
Le decisioni di Macron
Secondo quanto riferito da alcuni partecipanti alla riunione con Macron all’Eliseo all’indomani dell’adozione della riforma delle pensioni, il presidente francese avrebbe “escluso lo scioglimento del Parlamento, così come un eventuale rimpasto o la convocazione di un referendum”. Inoltre il capo dello Stato avrebbe chiesto ai suoi di “proporre entro due o tre settimane in vista di un cambiamento di metodo e di agenda delle riforme”. Macron si rivolgerà domani ai francesi in diretta tv alle 13.