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Frammenti del Colosseo cedono. Il ministero: «Escluse cause strutturali»

di Marco Stiletti22 Ottobre 2013
22 Ottobre 2013

E’ successo tutto domenica scorsa intorno alle 12, quando dal Colosseo si è distaccato un pezzo di travertino dalla parete del cosiddetto Sperone Stern, nella parte che da in via Labicana. Quello che fa preoccupare stavolta è che la caduta sia avvenuta a ridosso della Porta Libitinaria, dove c’è l’accesso alle visite guidate.

La rassicurazione del Ministero dei Beni Culturali. Dopo il frammento di mattone caduto il 14 gennaio 2012, quelli di tufo staccatisi dai prospetti esterni nel 2011 e il pezzo di malta caduto nel maggio del 2010, da ottobre di quest’anno è partito il restauro finanziato da Della Valle. Il progetto, del valore di 25 milioni di euro è stato avviato faticosamente dopo due anni di ricorsi e blocchi dovrebbe concludersi nel marzo del 2016. Intanto il ministero dei Beni Culturali e del Turismo rassicura che «l’area interessata fa già parte della fascia di rispetto transennata nel 2012. La Sopraintendenza speciale per i beni archeologici di Roma – aggiunge il ministero- rende noto che sono in corso controlli del prospetto orientale del Colosseo ed esclude che la causa della caduta del frammento sia dovuta a motivi strutturali».

La “zona rossa”. La predisposizione della “zona rossa”, lunga 15 metri, è stata decisa in seguito ai numerosi casi di distacco di piccoli frammenti avvenuti nel 2012. La fascia di sicurezza è stata predisposta nell’aprile del 2012 per tenere lontani bancarelle, camion-bar e centurioni. Dettaglio non da poco, quello dell’istallazione della fascia di sicurezza, visto che secondo il nuovo piano esecutivo della metro C, l’area del Colosseo dovrà fare i conti fino al 2020 con il traffico pubblico e privato, gli ingombri dei cantieri e il relativo flusso di mezzi pesanti, senza la prospettiva di una viabilità alternativa.

Intanto in questi giorni dai ponteggi dotati di elettricità e acqua sta partendo la prima pulitura. Invece nell’area, dove è avvenuto il crollo, c’è un mezzo con il braccio mobile per le verifiche tecniche. L’area era stata messa in sicurezza dopo i frammenti caduti nel 2012.

Marco Stiletti

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