Il Forum The European House Ambrosetti (Teha) di Cernobbio celebra la sua 50esima edizione a Villa D’Este, sul Lago di Como, in una serie di incontri dedicati alle sfide globali del futuro. Con il titolo “Lo Scenario di oggi e di domani per le strategie competitive”, il forum, a partire da venerdì 6 settembre, ospiterà numerosi leader politici e capi di stato e metterà in collegamento vari hub dislocati in tutto il mondo per amplificare la portata dell’evento.
I temi cruciali
Tra gli argomenti chiave ci sarà l’innovazione tecnologica, con un focus sull’intelligenza artificiale. Tra le presentatrici, infatti, farà il suo debutto “Dorothea”, la prima consulente generata dall’IA. Si discuterà, inoltre, di sicurezza internazionale e difesa europea, con particolare attenzione al tema della pace, in relazione al conflitto in Ucraina.
Gli ospiti
Tra i membri di spicco della politica internazionale che saranno presenti al forum figura il presidente dell’Azerbaigian Illham Aliyev, che terrà il primo intervento nel panel “Le sfide globali del futuro e gli impatti sull’economia”. Ci sarà anche il primo ministro ungherese Viktor Orban, il quale ha sperato fino all’ultimo nella partecipazione di Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino ha confermato la sua presenza via Telegram nelle ultime ore dopo essere arrivato alla base aerea di Ramstein, in Germania, per partecipare a una riunione riguardo la difesa dell’Ucraina. “Poi toccherà all’Italia”, ha scritto nel messaggio. Proprio per l’Italia, invece, saranno presenti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, insieme alla premier Giorgia Meloni, oltre a numerosi portavoce dei partiti di opposizione: Giuseppe Conte, Carlo Calenda ed Elly Schlein.
Il messaggio di Mattarella
“Sono 50 anni di sguardi sul mondo che hanno aiutato l’Italia a confrontarsi con uno scenario sempre più connesso e in competizione”. Così Sergio Mattarella ha iniziato il suo discorso di presentazione. “L’Italia – ha poi aggiunto – è un debitore onorabile con una storia trentennale e con un debito pubblico cresciuto dal 1992, principalmente a causa degli interessi”. Abbattere il debito pubblico è una “necessità ineluttabile”, ha continuato il capo dello Stato. “Molta strada resta da fare per dare razionalità a un mercato di titoli pubblici che tenga conto della situazione della ricchezza delle famiglie”. Infine, ha volto il suo sguardo all’Ue: “Non bisogna avere paure delle riforme, di guardare avanti e di immagine un’Europa più perfezionata e sempre più inclusiva”.