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Ford annuncia investimenti
da 1 miliardo per sviluppare
l'intelligenza artificiale

Obiettivo la guida totalmente

automatica dei veicoli dal 2021

di Giulia Torlone13 Febbraio 2017
13 Febbraio 2017

La Ford entra nel campo dell’intelligenza artificiale. La casa automobilista statunitense ha annunciato che metterà a disposizione 1 miliardo di euro nell’arco dei prossimi cinque anni con l’obiettivo di realizzare una guida virtuale e completamente autonoma da integrare all’interno dei propri veicoli.

Beneficiario dell’investimento sarà Argo AI, una startup di Pittsburgh dedicata allo sviluppo dell’intelligenza artificiale: l’azienda, fondata da ex dipendenti di Google e di Uber, rafforzerà i progetti di guida autonoma della Ford, con l’idea di debuttare entro il 2021.

L’investimento dell’Ovale Blu fa sì che diventi il principale azionista di Argo Al. In collaborazione con i tecnici di Dearborn, le due aziende svilupperanno il “cervello” delle Ford del futuro, con l’ipotesi di ampliare l’offerta ad altri costruttori. Entro la fine del 2017, Argo Al potrà contare su 200 dipendenti.

Dopo aver presentato la Fusion Hybrid, la Ford annuncia di voler aumentare i prototipi di questa vettura, tracciando la strada per la prima automobile autonoma di serie. L’uscita è prevista per il 2021 ed inizialmente sarà dedicata a servizi di car sharing, ridesharing, taxi e consegna merci. I modelli per il mercato privato debutteranno nel 2025 e saranno dotati di una guida autonoma opzionale.

Caso Tesla – L’annuncio della Ford arriva dopo meno di un mese dalla conclusione delle indagini che vedevano protagonista la Tesla Model S. Il procedimento portato avanti dalla National Highway Administration e durato sei mesi, riguardava l’incidente in cui aveva perso la vita, nel maggio 2016, l’ex marine Joshua Brown mentre era al volante della sua Model S.

L’uomo stava guardando un film mentre la vettura aveva l’autopilota inserito, tanto da non accorgersi che un tir che viaggiava nella corsia opposta stava svoltando a sinistra. La Tesla, allora, giustificò l’incidente spiegando che i sensori avevano scambiato la fiancata bianca del mezzo pesante con il cielo, non riconoscendo l’ostacolo. Le indagini proseguirono rilevando che Brown non azionò i freni d’emergenza prima dell’impatto, probabilmente distratto dallo schermo.

La National Highway Administration ha chiarito l’assoluta mancanza di responsabilità di Tesla nell’incidente poiché il pilota automatico ha solamente il compito di assistere il guidatore, non di sostituirsi ad esso. La casa automobilistica ha comunque aggiornato il software introducendo un sensore che obbliga il pilota a tenere costantemente le mani sul volante, pena la disattivazione dell’autopilot. Grazie a questa accortezza, gli incidenti sono diminuiti del 40 percento, grazie anche all’introduzione della tecnologia AutoSteer, tramite cui è possibile mantenere la vettura all’interno della carreggiata.

Alla sofisticata tecnologia della Model S Tesla si aggiunge, dunque, lo studio della Ford con la startup Argo Al che mira a fare della sicurezza la sua prima virtù.

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