Pescavano monetine nella Fontana delle Naiadi in piazza della Repubblica e avevano racimolato già alcune decine di euro. Sono stati fermati la scorsa notte due cittadini romeni, di 44 e 53 anni, dalla pattuglia dei carabinieri della Stazione di Roma Vittorio Veneto.
La vicenda. I due cittadini romeni di cui si conosce per il momento solo l’età sono stati sorpresi da una pattuglia mentre erano intenti a rubare monetine. Subito è stato sequestrato il malloppo, mentre gli stranieri sono stati denunciati dall’accusa di furto.
Non è la prima volta che nella fontana di Piazza Repubblica si verificano episodi di questo tipo. Nel gennaio 2012 altri due stranieri, un polacco e un romeno, erano stati arrestati per lo stesso reato in cui era stata utilizzata addirittura un’antenna telescopica con una calamita fissata all’estremità per il furto.
I due senza fissa dimora fermati la scorsa notte potrebbero però farla franca: va ricordato infatti che in base ad alcune sentenze del tribunale di Roma le monetine lanciate nelle fontane sono da considerarsi «res nullius», ossia proprietà di nessuno. Fa eccezione soltanto la fontana di Trevi, dove i soldi contenuti all’interno e gettati per lo più dai turisti appartengono al Comune di Roma da quando, nel 2011, è entrata in vigore la delibera contro i furti delle monetine. La delibera consente a vigili urbani e alle forze dell’ordine di arrestare chi prova a saccheggiare le monetine che si trovano sul fondo della celebre fontana.
La Fontana di Trevi. Il caso più clamoroso è scoppiato due anni fa, quando un servizio andato in onda a le «Iene» su Italia 1 mostrava un uomo rubare monetine dalla Fontana di Trevi sotto gli occhi “assenti” di alcuni vigili urbani. I tre vigili presenti sul posto sono stati sospesi tra le mille polemiche, mentre l’autore del furto conosciuto come D’Artagnan si faceva notare con la più classica delle sue esibizioni che lo vedeva arrampicarsi sui marmi della Fontana.
Gianluca Natoli