Numeri della pandemia ancora in crescita in Italia anche nella settimana che va dal 10 al 16 marzo. È quanto emerge dall’ultimo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe che ha rilevato in settimana un ulteriore incremento dell’8,3% dei nuovi casi e del 15,1% per quanto riguarda i morti. Continuano a salire anche i casi attualmente positivi, con un 12% in più rispetto alla scorsa settimana, mentre il numero di persone in isolamento domiciliare, ricoveri con sintomi e terapie intensive registra un +18,1%. Il dato sulle terapie intensive risulta il più allarmante: in un mese è quasi raddoppiato il numero medio di nuovi ingressi giornalieri. L’occupazione dei posti letto in area medica da parte di pazienti Covid supera in 9 Regioni la soglia di allerta. L’occupazione delle terapie intensive supera il 30% in 13 Regioni, rischiando di toccare la soglia critica.
A preoccupare maggiormente è il trend di nuovi ingressi giornalieri in terapia intensiva: in 4 settimane la media mobile a 7 giorni è aumentata del 94,2%, passando da 134 a 260 ingressi.
Sono emersi anche importanti dati sui vaccini: sono in crescita i vaccinati tra gli over 80 ma i numeri sono ancora troppo esigui per ridurre le ospedalizzazioni e i decessi nella fascia di età più colpita dal Covid. Il monitoraggio sottolinea che di oltre 4,4 milioni di over 80, il 28,5% hanno ricevuto solo la prima dose di vaccino mentre il 10,6% ha completato il ciclo vaccinale.
Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, ha dichiarato: “L’ulteriore incremento dei nuovi casi ha determinato nell’ultima settimana l’aumento dei casi positivi, aumentato di oltre 57mila unità”. Cartabellotta ha poi parlato dei vaccini: “Rimangono da consegnare oltre 7 milioni di dosi nelle prossime due settimane, l’Europa deve mettere in campo nuovi strumenti per garantire le forniture”.