FOGGIA – Venti tra medici e infermieri dell’ospedale di Foggia, il Policlinico Riuniti, sono indagati per cooperazione in omicidio colposo in relazione al decesso della 23enne Natasha Pugliese. Gli inquirenti dovranno accertare se abbiano “cagionato o cooperato nel cagionare, per colpa, il decesso omettendo prestazioni sanitarie con riferimento al periodo che va dal 16 di agosto fino al giorno del decesso”. Gli avvisi di garanzia – come riporta La Gazzetta del Mezzogiorno – sono un atto dovuto in quanto la Procura di Foggia ha fissato per domani, 18 settembre, l’autopsia che servirà ad accertare le cause del decesso. Gli stessi indagati potranno nominare un consulente di parte che assisterà all’autopsia.
La ragazza, originaria di Cerignola, è morta il 4 settembre scorso nella sala operatoria della chirurgia toracica per le complicazioni seguite a un incidente stradale avvenuto a giugno mentre era a bordo di un monopattino elettrico. Alla notizia del decesso ci fu una spedizione punitiva nel reparto da parte dei familiari della giovane che aggredirono il personale medico presente, costringendolo a barricarsi in una stanza.