Un melone pagato con la vita. Ieri notte Mamoudou Sare, 37 anni, originario del Burkina Faso è morto in seguito a un colpo di fucile che lo ha centrato in piena schiena, mentre cercava di rubare un po’ di frutta in una campagna tra Foggia e Lucera. L’ennesimo assassinio (il secondo in meno di un mese) nella provincia pugliese. Un dramma della povertà che lascia dietro di sé sempre più vittime.
Ieri notte Sare, in compagnia di altri due connazionali si trovava in un campo di proprietà della famiglia Piacente, piccoli commercianti e agricoltori della zona. Sono proprio questi, padre e figlio, dopo aver sentito dei rumori sospetti, a spingersi nei campi per verificare. Qui scoppia una lite fra i ladri e i due agricoltori: i tre africani, spaventati, fuggono a bordo della Fiat Uno con cui erano arrivati. È Piacente padre a inseguire i tre, iniziando a sparare: colpisce Sare, uccidendolo. Kadago invece è ferito al petto ma non in pericolo di vita. Sarà proprio quest’ultimo a chiamare i soccorsi. Il terzo connazionale invece, rimane incolume.
Le campagne tra Foggia e Lucera sono spesso zona di passaggio di ladri abituali, costringendo gli agricoltori a rimanere all’erta per “proteggersi da soli”. Ferdinando e Raffaele Piacente sono ora in stato di fermo, accusati rispettivamente di omicidio, tentato omicidio in concorso e porto illegale di armi.