Una spiaggia completamente invasa dalla schiuma. È successo ieri a Fiumicino allo stabilimento Queen Mary, sul lungomare della Salute, a pochi passi dalla foce del Tevere. Forse si tratta di un fenomeno naturale. Forse è il frutto dell’inquinamento. Al momento non vi è alcuna certezza. La strana “invasione” è stata filmata da un cittadino, Stefano Fochetti, e le immagini stanno facendo il giro del mondo su Facebook.
Alle prime luci dell’alba la schiuma, densa e voluminosa proveniente dal mare, si è infiltrata ricoprendo circa 50 metri di arenile tra le file degli ombrelloni chiusi. Ormai sulla spiaggia non è rimasto più nulla ma il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, ha fatto sapere di aver chiesto ad Arpa e Asl di attivarsi immediatamente, effettuando tutte le analisi del caso, per capire quali siano le origini del fenomeno. “È importante – ha ricordato il primo cittadino – scongiurare qualsiasi rischio per la salute e l’incolumità di bagnanti oltre che fenomeni di inquinamento che danneggino l’ambiente”.
L’avvenimento ha scatenato non poche polemiche, specie dopo i dati diffusi la scorsa settimana da Legambiente che mostravano una percentuale elevata di spiagge laziali inquinate in prossimità dei canali. E non aiuta il fatto che non sia un evento isolato. La stessa cosa è accaduta a Sarzana in Liguria mentre a gennaio in alcune spiagge australiane adulti e bambini giocavano allegramente per le strade invase dalla schiuma come fossero in una grande vasca da bagno. In entrambi i casi la spiegazione è stata quella del “fenomeno naturale”.
Con la stessa motivazione la Capitaneria di Porto di Fiumicino ha cercato di tranquillizzare gli animi. “I cittadini possono stare sereni – hanno spiegato dal comando – non è nulla di inquinante. Si tratta di un fenomeno abbastanza naturale che si verifica per via del caldo e del maltempo”. Anche gli esperti non hanno dubbi. “La produzione di schiuma – ha spiegato Giandomenico Ardizzone, biologo marino e professore de La Sapienza – è dovuta a piccole alghe che invadono le acque nel periodo estivo. Queste alghe hanno una parte proteica che andando in circolo crea schiuma”.
Maria Lucia Panucci