I disagi all’ aeroporto di Fiumicino non si fermano. Dopo la chiusura del terminal 3 a causa dell’incendio divampato l’8 maggio scorso, l’operatività dello scalo dall’80% è scesa al 60% proprio nel periodo di maggiore concentrazione del traffico aereo, causando le cancellazioni di decine di voli, disagi per i passeggeri, affollamento dei Terminal 1 e 2 e lunghe code.
Per questo motivo, il presidente dell’Enac, Vito Riggio si è rivolto alla Procura per velocizzare la riapertura del molo D in modo tale da tornare ad un’operatività dell’80%. Intanto, a 41 giorni dall’incendio, i dati diffusi dall’Istituto superiore della sanità hanno sancito che la qualità dell’aria è migliorata nella zona del Terminal 3 e che gli esami sui metalli risultano tutti nella norma.
Le polemiche arrivano dal Ministro dei Trasporti, Graziano Del Rio, vittima anche lui dei disagi di Fiumicino perché impegnato in tanti spostamenti per impegni politici: “Abbiamo bisogno di dare l’idea di un Paese che migliora i suoi servizi” – ha detto a margine della presentazione del rapporto sociale dell’Enac.
Anche oggi però, dando uno sguardo al cartellone degli arrivi e delle partenze, sono tanti i voli che sono atterrati con più di un’ora di ritardo mentre alcuni, provenienti da Parigi e Mosca sono stati cancellati.
Carlotta Dessì