Una straordinaria Fiorentina e un sufficiente Napoli sono le due formazioni che giungono ai quarti di Europa League. Storico il risultato per i partenopei, che dopo 27 anni arrivano tra le prime 8 in una competizione europea superando la Dinamo Mosca, mentre i viola travolgono la Roma all’Olimpico nel derby italiano e passano. La crisi dei giallorossi è, a questo punto, la più rilevante.
Niente da fare per Torino e Inter: i granata, dopo l’impresa di Bilbao che li aveva condotti ai quarti, non riescono a fare altrettanto contro lo Zenit San Pietroburgo. Davvero dura recuperare le 2 reti di svantaggio dell’andata, nonostante tanto cuore e una partita impeccabile, la sfortuna ha impedito agli uomini di Ventura di andare oltre un 1 a 0 purtroppo insufficiente per passare il turno. Netta invece la sconfitta dell’Inter: la squadra di Mancini, reduce dalla stangata in trasferta col Wolfsburg, viene sconfitta anche in casa.
Sono quindi due le italiane tra le prime otto nella seconda competizione continentale. Chi arriva in maggior spolvero è sicuramente la squadra di Montella. L’affermazione sulla Roma, la rapidità con cui si è chiusa una pratica comunque difficile da affrontare dopo l’1 a 1 dell’andata, le reti lampo, in appena 21 minuti di gioco, di Rodriguez, Alonso e Basanta, hanno dipinto i tratti di una squadra che, in questo momento, è quella italiana più in forma. Un destino contrario alla Roma di Garcia, sempre più irriconoscibile negli ultimi due mesi: pareggi continui in campionato, risultati deludenti dopo un avvio di torneo molto promettente, crescenti contestazioni di tifosi con i quali hanno parlato anche i giocatori, Totti in testa.
Gli uomini di Benitez, invece, soffrono un pochino: un Napoli comunque attento, che disputa un ottimo primo tempo, nella ripresa si concede maggiormente agli assalti dei modesti russi. Atteggiamento pericoloso, visto che il 3 a 1 al San Paolo dell’andata, per quanto largo, poteva essere messo in discussione già da un vantaggio avversario.
Stelio Fergola