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Finto Vendola telefona al grillino Campanella: “Grazie per aver votato Grasso”. Così ‘La Zanzara’ colpisce ancora

di Lorenzo Caroselli20 Marzo 2013
20 Marzo 2013

«… Comunque senti, Campanella, se dovesse succedere qualcosa noi abbiamo le porte aperte per te. Sappilo. Siamo a disposizione. Possiamo parlarne, se tu hai piacere». Sono solo poche battute della telefonata-scherzo con cui un «finto Vendola» (l’imitatore Andro Merku) avrebbe tentato di fare «scouting» con il parlamentare grillino Francesco Campanella, alla Zanzara su Radio 24. Ma Campanella replica corto: «Io ti ringrazio, non credo proprio. Diciamo che ho un impegno fortissimo sia con i miei colleghi sia con i miei elettori». Mentre «La Zanzara», mette sul suo sito il testo della telefonata tra il finto Vendola e il senatore Cinque Stelle che ha votato per Grasso al Senato, i diretti interessati (il senatore del M5s Francesco Campanella ed il vero Nichi Vendola) restano in attesa di chiarimenti.
«Come volevasi dimostrare, le accuse infamanti del senatore Campanella nei confronti di Nichi Vendola erano palesemente false. Bastava poco per accorgersene», è il comunicato di Sinistra Ecologia Libertà, a proposito della telefonata del finto Vendola al senatore del M5S. «Nichi Vendola rimane in attesa delle doverose scuse pubbliche del sen. Campanella. In caso contrario ne risponderà in tribunale perché Nichi Vendola non era e non è un mercante di parlamentari». «Il gran traffico telefonico che mi ha riguardato negli ultimi due giorni mi induce a sospendere le immissioni di post su Facebook sul tema, per elementari (tardive?) considerazioni di prudenza». Così scrive invece su Facebook il senatore M5s Francesco Campanella dopo lo scherzo del finto Vendola che gli avrebbe proposto ospitalità in caso di espulsione dal movimento di Grillo.

La reazione. «Non ho intenzione di dare un seguito legale agli scherzi – ha spiegato ancora Campanella – che ritengo siano sempre un segno di intelligenza, e se rientrano nella satira politica, devono essere un po’ cattivi, altrimenti risultano sciapi. Peraltro spero sia risultata con chiarezza la mia indisponibilità a cambiare casacca ed a portare avanti con lealtà il mio impegno politico nelle Istituzioni col M5S.

Ecco la trascrizione dello scherzo telefonico che si legge sul sito della trasmissione radiofonica:

Finto Vendola: “Pronto?”
Campanella: “Buonasera”
Finto Vendola: “Ciao Campanella, buonasera, sono Vendola.
Posso chiamarti Francesco?”
Campanella: “Si’”
Finto Vendola: “Ti chiamo in via del tutto personale per ringraziarti innanzitutto del contributo che hai saputo dare per l’elezione di Grasso. Vorrei pero’ che la nostra telefonata restasse assolutamente riservata, se possibile”.
Campanella: “Ho qualche difficoltà, tra noi non abbiamo elementi in quest’ambito…”
Finto Vendola: “Senti, scusami una cosa, tu immagini cosa sarebbe accaduto se avesse vinto Schifani? Una barbarie, una cosa indecorosa, insopportabile…sarai d’accordo su questo…”.
Campanella: “Sì, certo.
Finto Vendola: “Senti, ma Grillo ha preso qualche decisione, ci potrebbero essere delle espulsioni, ci avete parlato, ne avete discusso?”
Campanella: “…credo proprio, no, no, non ne abbiamo discusso. Non credo proprio ci saranno problemi di questo genere”.
Finto Vendola: “Dunque tu credi…parliamoci chiaramente, non
ti cacciano…”
Campanella: “No, no…”
Finto Vendola: “Senti, ma e’ confermato che la fiducia a un governo Bersani magari con nomi nuovi non la darete mai, c’è qualche possibilità concreta?”
Campanella: “No, francamente non credo”
Finto Vendola: “Comunque senti, Campanella, se dovesse succedere qualcosa noi abbiamo le porte aperte per te. Sappilo.
Siamo a disposizione. Possiamo parlarne, se tu hai piacere”.
Campanella: “Io ti ringrazio, non credo proprio. Diciamo che ho un impegno fortissimo sia con i miei colleghi sia con i miei elettori”
Finto Vendola: “Senti, che aria tira in questo momento? Siamo tutti in attesa. E’ importante quello che fara’ Grillo…”
Campanella: “Aspettiamo uno sblocco della situazione tra di voi…oppure laddove lo riteneste…”
Finto Vendola: “Cosa intendi tra di voi…”
Campanella: “Non lo so…credo sia Bersani che debba fare una proposta, ci aspettiamo un governo che inizia a lavorare”.
Finto Vendola: “Però le vostre aspettative devono essere un po’ più chiare, dovremmo parlarne. Già il fatto che siamo arrivati all’elezione di Grasso è una cosa importante, l’elezione di Schifani sarebbe stata una barbarie. Sarai d’accordo, no, Campanella?”
Campanella: “Sì…infatti ho dichiarato di averlo votato quando il nostro non era piu’ in lizza. Era una cosa di carattere istituzionale anche per la qualità della persona e dell’altra persona”
Finto Vendola: “Comunque tu ti senti tranquillo, non ci sono novità all’orizzonte”
Campanella: “No, no, almeno dal mio gruppo”
Finto Vendola: “Comunque se ci sono delle novita’ sappi che c’è sempre una porta aperta. Ti ringrazio. Ci riaggiorniamo se avrai piacere”
Campanella: “Per carità…”
Finto Vendola: “Ciao”
Campanella: “Ciao, ciao…”

L’epilogo di pochi minuti fa. La vicenda si è chiusa pochi minuti fa le scuse ufficiali del senatore Campanella su Facebook. “Alla fine di tutta la questione telecomunicativa con i sosia radiofonici dell’Onorevole Vendola,  scrive sul suo profilo, io ho fatto un po’ (?) la figura del Calandrino di turno, ma chi ci ha perso senza averne alcuna colpa è proprio l’onorevole Vendola, che si è trovato oggetto di un attacco tanto virulento quanto inatteso ed ingiustificato”.

Lorenzo Caroselli

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