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Finmeccanica, coinvolto Scajola tangente da 18 milioni per il presidente di Panama. Arrestato Pozzessere.

di Leonardo Rossi23 Ottobre 2012
23 Ottobre 2012

Altra tegola su Claudio Scajola. Secondo quanto riferito l’inchiesta di Napoli su Finmeccanica coinvolge anche l’ex ministro. L’ipotesi dei magistrati è quella di corruzione internazionale: gli inquirenti si riferiscono a un suo presunto tentativo di mediazione in un affare legato a forniture verso l’estero da parte dell’azienda italiana. «Apprendo ora di essere indagato nell’ambito dell’inchiesta Finmeccanica – dice Scajola -, per un presunto ruolo di mediazione nell’affare delle forniture dell’industria italiana in Brasile: nell’ambito delle mie competenze di ministro dello sviluppo economico, ho girato il mondo per agevolare l’industria italiana, dalla più grande alla più piccola, sempre nel rispetto delle leggi e delle regole» conclude il parlamentare del Pdl. Sulla scia della notizia dell’arresto, il titolo Finmeccanica ha ceduto inizialmente il 4% circa, per poi assestarsi in tarda mattinata intorno a -1,8%, sopra i minimi di seduta.

L’inchiesta.
L’operazione è coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Greco e dai pubblici ministeri Henry John Woodcock e Vincenzo Piscitelli. L’inchiesta ha già portato agli arresti del dirigente di Finmeccanica, Paolo Pozzessere, accusato di corruzione internazionale. Su ordine della procura partenopea i carabinieri del Noe, nucleo operativo ecologico, hanno perquisito la sede a Palazzo Partanna. Il filone dell’indagine riguarda una fornitura di navi in Brasile e di una tangente da diciotto milioni per gli elicotteri ‘Agusta’ da desinare a Panama insieme ad altre forniture eseguite da tre società del colosso: Augusta-Westland, Telespazio e Selex.. Per quanto riguarda Pozzessere, attuale senior advisor di Finmeccanica, era già finito al centro delle attenzioni dei magistrati nel 2011, quando si dimise da direttore commerciale, oggi il reato di corruzione internazionale sarebbe collegato al ruolo svolto da Valter Lavitola, ex consulente di Finmeccanica, per forniture ad una società panamense.

Anche il portavoce nei guai.
Sono state fatte anche delle perquisizioni in casa e in ufficio di Paolo Graziano: presidente degli industriali napoletani. I controlli sono stati disposti dopo aver presto atto di elementi emersi dalle indagini relativi ai suoi rapporti con manager accusati di corruzione. In particolare, gli inquirenti si riferiscono a dei contatti a margine di rapporti messi in piedi dalle società di Finmeccanica e Fincantieri riguardo alla fornitura di navi militari in Brasile. Nell’ordinanza di custodia cautelare per Pozzessere, il gip Dario Gallo trova «un preoccupante ricorso da parte di Finmeccanica e società collegate a pratiche corruttive per l’acquisizione delle commesse di governi stranieri». Sempre Gallo vuole evidenziare «evidenti profili di criticità», mettendo nel mirino della sua ordinanza la tangente da 18 milioni di euro, versata al presidente panamense per una fornitura di elicotteri Agusta Westland da 180 milioni. «Vicenda – scrive il gip – raccapricciante»

Scajola: “la morale è di stare lontano dalla politica”.
Scajola si abbandona anche a una constatazione amara: «C’è una morale triste anche in questa vicenda. Il messaggio che trapela e uno solo: stiamo lontani dall’impegno pubblico, stiamo lontani dall’impegno politico perchè se vuoi fare qualcosa per il bene paese corri soltanto rischio di essere infangato».

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