Passa la legge sul fine vita alla Camera. Con 253 voti favorevoli, 117 contrari e un’astensione, l’aula di Montecitorio ha dato il via libera al provvedimento sulla morte volontaria medicalmente assistita. Il testo prevede uno scudo penale per i medici, escludendone la punibilità in caso di assistenza al suicidio. Per accedervi sarà necessario un certificato di un medico curante o di uno specialista, dopo una verifica delle condizioni cliniche e psicologiche del paziente. Adesso la legge dovrà essere giudicata dal Senato, dove però potrebbero esserci più ostacoli. Il centrosinistra teme che venga bocciata come successo con il ddl Zan.
Nella giornata di ieri le forze di centrodestra hanno agito da opposizione. Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno votato contro, nonostante dal partito fondato da Silvio Berlusconi in sette si siano sfilati schierandosi a favore. A questi, si è aggiunta anche l’astensione del forzista Simone Baldelli. Nelle formazioni centriste sono stati diversi i non allineati: tra i deputati di Italia Viva sette i voti contrari, cinque invece quelli a favore tra i membri di Coraggio Italia.
“Noi lavoriamo per la vita, sempre, fino in fondo” è stato il commento di Matteo Salvini, mentre Giuseppe Conte, leader del Movimento Cinque Stelle ha parlato di “un bel giorno. La politica ha alzato la testa. È un testo di civiltà”. In una nota, il presidente di +Europa Riccardo Magi ha definito la legge “imperfetta” ma ha sottolineato l’importanza della mobilitazione del referendum per l’Eutanasia e la straordinarietà del via libera della Camera. Il presidente della Camera Roberto Fico ha evidenziato “il passo fondamentale per un provvedimento che il Paese attende e su cui siamo in ritardo”. Inoltre ha esortato il Parlamento: “Deve assumersi le proprie responsabilità affrontando anche i temi etici e dando risposte ai cittadini”.