“Sui punti non ci possono essere dubbi, c’è sintonia su tutto. Il 73 per cento farà la sua proposta e gli altri valuteranno il nome. Fermo restando che sul tema dei contenuti siamo in linea su tutto”. Lo ha dichiarato il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, al termine dell’incontro tra tutte le componenti della Federcalcio per confrontarsi su una possibile strategia comune in vista delle elezioni che si terranno il 22 ottobre. Gravina sottolinea che non ci sarà nessun diktat sul nome del futuro presidente della Figc, ma che c’è bisogno di “allargare la base” e convergere su una personalità al più presto.
Anche Gaetano Miccichè, presidente della Lega di serie A, ha ribadito la condivisione dei contenuti, ma il mancato raggiungimento di un accordo sulla presidenza della Figc. “Mi auguro che ci sarà un candidato unico, è stata la nostra richiesta ribadendo ovviamente il ruolo di leadership che non può non avere la Serie A”, aggiungendo che “i rappresentanti delle altre leghe, dei calciatori, degli allenatori e degli arbitri sono consci di questo tema e dell’importanza che il mondo del calcio ha per tutto lo sport italiano”.
Alla riunione hanno preso parte anche le componenti cosiddette ‘ribelli’: Dilettanti, Lega Pro, Aic e Aia, che avevano chiesto a più riprese la fine del commissariamento e il voto.