In fiamme la petroliera iraniana Sanchi, registrata a Panama, scontratasi sabato sera con il mercantile CF Crystal di Hong Kong nel mar Cinese, a 160 miglia da Shangai. Secondo la Cctv, la televisione statale di Pechino, Cina e Corea del Sud stanno lavorando insieme con navi e aerei per contenere il disastro ecologico e cercare i trentadue membri dell’equipaggio dispersi. Con l’incendio la perdita di greggio raffinato è ulteriormente aumentata e sull’acqua si sono diffusi gas altamente tossici che hanno rallentato le operazioni di soccorso. In aiuto è arrivata anche la Marina statunitense con un aereo P-8A.
Nella Sanchi c’erano 150.000 tonnellate di condensato, un tipo di petrolio ultraleggero. Un quantitativo molto vicino ai 1,26 milioni della Exxon Valdez, che nel 1989 ne riversò quasi 260 mila in Alaska. La Sanchi è controllata dalla società Bright Shipping per contro della compagnia National Iranian Tanker. Sono in salvo i componenti della CF Crystal, l’altra parte dello scontro, ventuno uomini di nazionalità cinese.