Come svelato dai palinsesti 2020-2021 della Rai e come confermato dal sindaco della città ligure Alberto Biancheri, il Festival di Sanremo inizierà il 2 marzo e decreterà il vincitore della Canzone italiana il 6. Anche l’appuntamento storico tra la musica e i telespettatori italiani deve fare i conti con l’emergenza Coronavirus e rinunciare alla partenza a febbraio, oltre che al suo pubblico in sala. Ma l’Ariston resta una certezza “in ottemperanza di tutte le norme di sicurezza che saranno richieste al momento”, ha precisato il direttore di Rai1 Stefano Coletta. Ci sarà un palco esterno, i cantanti porteranno i fan perché senza di loro non sarebbe “il Festival ma un’altra trasmissione”, ha dichiarato Amadeus, che condurrà anche questa edizione.
Torna anche Rosario Fiorello che, durante la conferenza stampa, ha fatto irruzione per sgridare ironicamente l’amico per l’assenza di polemiche su questa edizione, dopo che nella scorsa edizione ci sono state accuse di sessismo, omofobia, razzismo e negazionismo.
Oltre a selezionare e premiare la canzone italiana più rappresentativa, questo Sanremo, si pone l’obiettivo di costruire un “festival della rinascita, in questo periodo così complicato con la musica che è morta per quasi un anno” ha spiegato Amadeus. L’obiettivo è dare voce alle persone dello spettacolo e in particolare ai giovani. Amadeus ha, infatti, rivelato che “la lista dei 26 Big avrà una presenza di giovani altissima, perché il festival deve obbligatoriamente guardare al futuro. La media dell’età sarà tra le più basse mai registrate”. Lo showman ha anche ammesso di aver avuto l’imbarazzo della scelta nella selezione dei concorrenti, di aver ascoltato quasi 300 brani e che almeno altri 20 cantanti avrebbero meritato l’accesso alla gara.