Dal 13 al 23 ottobre torna la Festa del Cinema a Roma. Sono 16 i film in gara, con due anime: una cinefila e una popolare. Molti gli attori italiani e gli autori indipendenti. Tra le star, sono attese Jennifer Lawrence e Margot Robbie. Grande spazio ai film italiani: saranno in tutto 130. Ma sarà un cinema italiano “mai così plurale”, che guarda all’estero, che spazia per argomenti e linguaggi, da opere prime a film per il grande pubblico.
La Festa del Cinema si inaugurerà con la proiezione de “Il Colibrì”, adattamento cinematografico di Francesca Archibugi dell’omonimo romanzo che valse nel 2020 il secondo premio Strega a Sandro Veronesi. Il budget per l’organizzazione dell’evento è di 6 milioni e 663mila euro. Circa 700mila euro in più rispetto allo scorso anno, grazie all’aumento dei fondi stanziati dai soci ma anche, ha garantito il neopresidente Gianluca Farinelli, “alla previsione di più ricavi dalla bigliettazione”.
Sono due i film italiani scelti dalla direttrice artistica Paola Malanga per il concorso Progressive Cinema. Questo è tutto orientato alla ricerca, allo scouting, alla valorizzazione di talenti e alle opere prime, respirando l’aria del presente. “La cura” di Francesco Patierno, ambientato a Napoli in pieno lockdown e “I morti rimangono con la bocca aperta” di Fabrizio Ferraro, storia di quattro partigiani che fuggono in mezzo alla neve sull’Appennino dell’Italia centrale, nel 1944.