ROMA – Ennesima giornata di caos per i viaggiatori. Nella mattina del 13 gennaio si è verificato un nuovo guasto sulla linea ferroviaria ad alta velocità Roma-Napoli. Un problema tecnico che ha causato ritardi fino a 120 minuti in mezza Italia, un disagio che segue quelli dello scorso sabato.
Dopo i ritardi e le cancellazioni delll’11 gennaio – che hanno mandato in tilt le principali città e per cui Ferrovie dello Stato (Fs) ha aperto un’indagine per ricostruire la dinamica che ha portato al tracollo dei trasporti – alle 7 di questa mattina Trenitalia ha fatto sapere che la circolazione era rallentata a causa di “un guasto alla linea nei pressi di Gricignano”. Inconveniente risolto alle 9, prima che i treni tornassero regolari.
Un disagio che molto probabilmente continuerà a incendiare le polemiche dell’opposizione che chiede ormai da diverso tempo le dimissioni del leader della Lega Matteo Salvini. Se secondo la leader dem Elly Schlein Salvini “pensa solo al Viminale”, per il vicepremier la soluzione è semplice. Un taglio delle corse del 15%. Una proposta che sarebbe arrivata a Salvini dal suo vice, Edoardo Rixi, alcuni mesi fa. Ma che dopo il caos di sabato sembra diventare sempre più concreta.