“Vedere gli altri festeggiare non è quello che desidero”. Le dichiarazioni del team principal della Ferrari, Mattia Binotto, fanno trasparire un po’ di delusione per i risultati di questa stagione in Formula Uno. Il Cavallino ha chiuso il mondiale costruttori in terza posizione – dietro alle irraggiungibili Mercedes e Red Bull – ma senza ottenere alcuna vittoria. L’obiettivo per il 2022 “è essere competitivi, dunque riuscire a vincere almeno alcune gare”.
I presupposti di crescita non mancano e sono testimoniati dal miglior piazzamento possibile nell’ultimo Gran Premio di Abu Dhabi: il terzo posto di Carlos Sainz. Il pilota spagnolo è riuscito ad arrivare davanti al compagno Charles Leclerc nella classifica finale del Mondiale, conquistando la quinta posizione davanti all’amico e pilota McLaren, Lando Norris. Già nel 2019 e nel 2020 Sainz, quando correva per la scuderia di Woking, era riuscito a fare meglio del suo compagno di squadra. “Non ho fatto in tempo ad abituarmi a questa macchina che bisogna già cambiare”, ha detto ieri con una battuta.
Il prossimo anno i regolamenti per le monoposto cambieranno radicalmente. Le vetture saranno più pesanti e le gomme saranno ribassate, grazie all’introduzione degli pneumatici da 18 pollici. Ritorna l’effetto suolo, tramite il fondo della macchina che non sarà più scalinato e che genererà l’80% del carico totale. Ci sarà un minore sviluppo dell’aerodinamica, un ruolo più marginale delle ali e saranno vietate le sospensioni idrauliche. Il progetto definitivo del telaio passerà alla fase esecutiva per la produzione prima delle feste di Natale.
“Stiamo lavorando sull’aerodinamica – ha spiegato Binotto –. Il cambio è in fase di omologazione, con i crash test siamo a buon punto e il motore è quasi congelato: l’attenzione è sull’affidabilità”. Attualmente il team principal della Rossa non si sente all’altezza degli avversari più forti ma punta fortemente sui suoi piloti: “Sono la miglior coppia del Mondiale”.