Ancora un femminicidio, l’ennesimo, questa volta a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. Una tragedia per certi versi annunciata, tra amore violento e denunce presentate e poi ritirate. La vittima si chiamava Rosalia Garofalo, aveva 52 anni e viveva insieme al marito, Vincenzo Frasillo, di 53.
Le urla della donna hanno allarmato i vicini di casa della coppia la scorsa notte. Poi l’arrivo delle forze dell’ordine e degli uomini del 118, ma non c’è stato nulla da fare. I sanitari hanno soltanto potuto constatare il decesso della donna, segnalando numerosi lividi ed ematomi sul suo corpo: Rosalia è stata massacrata di botte, fino a morire.
Il marito è stato portato immediatamente in commissariato e la procura di Marsala ha disposto il fermo per omicidio, che adesso dovrà essere convalidato dal gip. Dalle prime testimonianze raccolte dagli investigatori emerge una storia di abusi e maltrattamenti, per i quali la donna aveva anche presentato alcune denunce. L’ultima era datata aprile 2019, ma in più occasioni la vittima le aveva poi ritirate.
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti l’uomo avrebbe picchiato la moglie per tre giorni, convinto che lei l’avesse tradito. Poi sarebbe stato lui stesso a chiamare i medici del 118 per segnalare la morte della donna.