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Federica Mogherini: sarà lei a sostituire Ashton alla Ue? Renzi ci spera

di Corinna Spirito24 Giugno 2014
24 Giugno 2014

 

Federica Mogherini sta diventando un personaggio di sempre maggior rilievo sul piano internazionale. L’attuale ministro degli Esteri italiano sembra aver fatto un’ottima impressione in Europa tanto che si fa sempre più concreta l’ipotesi che potrebbe essere proprio lei il prossimo alto rappresentante per la politica estera europea in sostituzione della britannica Catherine Ashton. Voci più confermate che negate da chi ha voluto lasciare dichiarazioni a riguardo. Il ministro degli Esteri olandese Frans Timmermans ritiene che “senza dubbio il ministro italiano è una buona candidata”, mentre la stessa Mogherini ha ammesso che il suo nome per quel ruolo è “un’ipotesi”. Il ministro, però, non vuole sbilanciarsi troppo sulla questione e tiene sempre a sottolineare di essere molto orgogliosa del suo attuale lavoro, che la impegna e le dà soddisfazioni. Tra queste sicuramente le ultime dichiarazioni della cancelliera tedesca Angela Merkel che si è detta propensa ad appoggiare un utilizzo “flessibile” del patto europeo di stabilità, purché avvenga nel rispetto delle regole. Federica Mogherini guarda con positività a questo segnale, convinta che tutti i leader dell’Unione si stiano rendendo conto della necessità di investire sull’occupazione, di ripensare la strategia per rilanciare la crescita. “Grazie al lavoro di Padoan e Renzi, nel prossimo vertice è possibile che ci sia la svolta”, ha dichiarato il ministro degli Esteri al termine del Consiglio Affari Esteri.

“O l’Europa cambia direzione di marcia o non esistono possibilità di sviluppo e crescita”: sono state queste le parole del premier in merito al semestre di presidenza Ue dell’Italia che inizierà il 1° luglio e a cui guarda come un’occasione per fare riforme. Esaminando i punti su cui Renzi vuole spingere, non stupisce il suo possibile interesse ad avere un rappresentate della politica estera italiano: se la Mogherini sostituisse la Ashton, per il nostro Paese sarebbe forse più facile far ragionare l’Unione sul tema dell’immigrazione. Proprio oggi, alla Camera, il premier ha dichiarato che “quando in mare ci sono i cadaveri e volta le spalle dall’altra parte, l’Europa non è degna di chiamarsi Europa di civiltà”. Insomma, al Consiglio europeo del 26 e del 27 giugno, il primo ministro italiano ribadirà di non voler violare il 3% ma insisterà su un punto che sta molto a cuore agli italiani: operazioni come Frontex e Mare Nostrum non possono restare nelle mani dei singoli Stati, l’Europa deve occuparsi dei suoi confini.

Se Federica Mogherini dovesse essere nominata rappresentante per la politica estera europea, dunque, l’Ue manderebbe già un forte messaggio all’Italia sul tema dell’immigrazione e dei rapporti con gli Stati extra europei. Nelle prossime settimane avremo quindi risposte importanti, che potrebbero incidere anche sulla squadra di Renzi: si comincia già a parlare del possibile rimpasto che seguirebbe nel caso in cui la Mogherini lasciasse la Farnesina.

Corinna Spirito

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