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"Servizi che spargono fango"
FdI si scaglia contro Report
e chiede un'interrogazione

Criticate inchieste su Meloni e La Russa

Usigrai esprime solidarietà al programma

di Veronica Stigliani19 Gennaio 2024
19 Gennaio 2024
report

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa | Foto Ansa

ROMA – Fratelli d’Italia contro il “Metodo Report”. Dopo che il programma televisivo ha trasmesso due puntate sul padre della premier, Franco Meloni, e sulla famiglia del presidente del Senato Ignazio La Russa, FdI ha presentato un’interrogazione all’Ad della Rai Roberto Sergio e alla Presidente Marinella Soldi. Secondo la nota diffusa dal partito, l’obiettivo è capire “se l’utilizzo ricorrente di pentiti di mafia giudicati inattendibili dalla magistratura sia in linea con quanto stabilito dal contratto di servizio che regola i rapporti tra lo Stato e la Rai”.  

L’interrogazione

Per il partito della Presidente del Consiglio – che, si legge nel comunicato “come tutti sanno, ha interrotto i rapporti con il padre quando era ancora una bambina” – “stiamo assistendo al progressivo degradamento di una storica trasmissione, un tempo capace di fare delle vere e proprie inchieste, e oggi ridotta a costruire teoremi fine a se stessi, utili solo a spargere fango”.

I due servizi al centro della polemica sarebbero “speculari” per FdI: “C’è un pentito giudicato inattendibile dai magistrati che dopo decenni tira in ballo una persona deceduta, e quindi non in grado di controbattere, per colpire indirettamente degli esponenti politici”, specifica la nota. Definendo un vero e proprio “metodo” quello del programma di Sigfrido Ranucci, che “sceglie di non dare conto al pubblico dell’inattendibilità dei pentiti intervistati, forse perché altrimenti verrebbe giù tutto l’impianto del teorema messo in piedi”. 

Gli attacchi a FdI

Ad esprimere solidarietà a Report è l’Esecutivo Usigrai, che accusa il governo di aver ceduto “ancora una volta alla tentazione del bavaglio”. Il sindacato cita il politologo Juan Josè Linz: “Tra i caratteri costitutivi dell’autoritarismo c’è l’insofferenza verso ogni limite all’esercizio del potere”. E accusa il governo di insofferenza nei confronti del giornalismo. 

Toni simili a quelli del Movimento 5 Stelle, che definisce “bassezze” le richieste di FdI. Per gli esponenti del M5S in commissione di vigilanza Rai Dario Carotenuto, Anna Laura Orrico, Dolores Bevilacqua e Riccardo Ricciardi “si susseguono interventi a gamba tesa – in chiaro o sotto traccia – sul Servizio Pubblico e sull’informazione in generale per limitare la libertà di stampa”. E tutto questo “è inaccettabile”.

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