È guerra aperta tra Il Fatto Quotidiano e La Repubblica. Dopo le frecciatine degli ultimi mesi tra i due giornali, arriva la goccia che fa traboccare il vaso: un’intervista sul Fatto a Beppe Grillo che accusa i giornalisti del Gruppo Espresso di essere dei “professionisti del fango” a causa dell’inchiesta fatta contro il “guru” pentastellato Gianroberto Casaleggio. I due quotidiani dunque hanno apertamente manifestato le loro antipatie, l’uno nei confronti del lavoro dell’altro.
A gennaio il vicedirettore Marco Travaglio aveva ripreso in un articolo gli attacchi ricevuti dai giornalisti di Repubblica: da Francesco Merlo che lo additava come “istigatore dei funzionari di fanatismo che Grillo ha mandato in Parlamento” a Mario Pirani che, scrive Travaglio, vorrebbe far processare Il Fatto “per vilipendio al capo dello Stato perché ci permettiamo di criticare Napolitano, anzi la sua ‘specchiata figura’”.
Solo un mese dopo, anche la versione online di Repubblica, finisce nel mirino del Fatto per aver utilizzato, come sue, informazioni pubblicate in esclusiva dal giornale di Antonio Padellaro. L’articolo di Repubblica.it del 6 febbraio 2014 sullo scontro tra Susanna Camusso e Maurizio Landini uscì solo dopo l’edizione cartacea de Il Fatto Quotidiano a dimostrazione che la redazione di Ezio Mauro avrebbe ricavato la notizia dal pezzo uscito sul quotidiano rivale. “A Repubblica si sentono solo voci” era il titolo del pezzo uscito sul Fatto che rende nota ai lettori la scorrettezza dei colleghi: quando si traggono informazioni da un altro quotidiano per correttezza bisognerebbe citarlo.
Arriviamo così alla questione dell’ultima settimana. A seguito dell’intervista a Beppe Grillo pubblicata da Il fatto quotidiano in cui il leader del M5S accusa il proprietario del Gruppo Espresso, Carlo De Benedetti, di avere dei lobbisti in Parlamento “con cui si sono divisi le cose”, l’organismo sindacale interno de La Repubblica ha rilasciato una nota in cui si difende dalle accuse. “È evidente che esprime fastidio chi ha qualcosa da nascondere”: così il quotidiano ha commentato l’intervista a Grillo per poi citare anche il ruolo svolto da Il Fatto nella questione. “In un’intervista al Fatto Quotidiano cui viene data la dignità dell’apertura e del titolo di testata”: così ha indicato l’editore di Repubblica mal vedendo il posizionamento in prima pagina dell’intervista da parte dei colleghi. Padellaro non ha esitato a controbattere con una nota il giorno seguente: “Vorrà dire che la prossima volta, prima di mettere in pagina e titolare un articolo che potrebbe essere non gradito ai colleghi e a De Benedetti, ci atterremo al loro giudizio preventivo”.
Corinna Spirito