L’Italia inizia a ripartire, ma non è un “liberi tutti”. Dopo l’annuncio di ieri sera del premier Giuseppe Conte a proposito della Fase 2 del 4 maggio, infatti, ripartiranno le attività strategiche del Paese e ci sarà qualche libertà personale in più, ma restano alcune limitazioni per cittadini e famiglie.
Le novità sugli spostamenti
Innanzitutto, ci si potrà muovere soltanto all’interno della propria regione. Sarà possibile incontrare i propri parenti purché si indossi sempre la mascherina e si mantenga la distanza di sicurezza. Rimane il divieto di assembramenti. Gli spostamenti dovranno avvenire, comunque, per comprovate esigenze lavorative, di salute o necessità (oltre che per visitare i congiunti), avendo sempre con sé l’autocertificazione per dimostrarlo. Il modulo cartaceo resterà almeno per due settimane. Se muoversi tra diverse regioni rimane proibito, chi era rimasto bloccato in un altro Comune a causa della stretta del governo potrà ora rientrare nel luogo di residenza.
Attività motorie e parchi
Cade il limite della distanza dalla propria abitazione per passeggiate, corsa o per andare in bicicletta. Si dovrà, però, essere sempre da soli o mantenere la distanza di sicurezza di un metro in caso di passeggiata e di due metri per le attività sportive. I bambini potranno essere accompagnati da un adulto. Riapriranno parchi, ville e giardini, ma i sindaci dovranno garantire il rispetto delle misure di sicurezza e il divieto di assembramenti. I luoghi potranno essere frequentati solo da chi pratica sport e, dunque, non si potrà sostare per pic-nic o per prendere il sole. Inoltre, i bambini accompagnati potranno giocare in apposite aree.
Messe e funerali
È stato un punto di scontro tra governo e vescovi. Infatti, la proposta della Conferenza episcopale italiana di poter tornare a celebrare le messe è stata respinta dal governo. Per il momento tornano solamente i funerali, con una partecipazione limitata a 15 familiari, mantenendo le distanze e indossando le mascherine.