Per la riapertura delle frontiere con l’Austria, l’Italia dovrà ancora aspettare. Parola della ministra del Turismo di Vienna, Elisabeth Köstinger. “In alcuni Paesi, come l’Italia e la Spagna, sono ancora in vigore limitazioni agli spostamenti interni. Per questo la chiusura dei confini per i viaggiatori potrà durare un po’ di più”, ha spiegato in un’intervista alla radio Orf.
Se la discriminante dovessero quindi essere gli spostamenti interni, è probabile che Palazzo Chigi li renderà possibili dal primo giugno. Ma potrebbe comunque non bastare per Vienna: “Tutto dipenderà dai tassi di contagio”, ha assicurato la stessa esponente del partito popolare.
Una scelta in parziale controtendenza, vista la graduale riapertura dei confini che l’Austria ha già avviato con altri paesi vicini. Alcuni valichi minori con Germania, Repubblica Ceca e Ungheria, chiusi da quasi due mesi a causa dell’emergenza coronavirus, sono tornati transitabili, seppure solo di giorno.
Sempre nello stesso intervento, Köstinger ha prospettato un allentamento repentino delle restrizioni di frontiera proprio verso Germania e Repubblica Ceca, oltre che Slovacchia. In riferimento a Berlino, con cui da venerdì verranno allentati i controlli, per Reuters la data certa per la riapertura definitiva sarebbe il 15 giugno. Per quel giorno, in caso di “andamento positivo dei dati”, i controlli di frontiera saranno direttamente revocati. L’accordo fra il cancelliere austriaco Sebastian Kurz e la collega Angela Merkel è cosa fatta.
“Ma il traffico aereo rimarrà molto limitato”, ha specificato Köstinger. Per questo è importante aprire i confini con i paesi limitrofi, dove sarà possibile andare in vacanza in macchina o in treno. Fra queste destinazioni però, come già detto, non figura ancora l’Italia. Il Messaggero parla allora di un vero e proprio “rischio isolamento” per il nostro Paese. All’orizzonte, infatti, si intravede una politica di accordi bilaterali anche all’interno dell’Unione Europea, che rischia di tagliarci dai flussi turistici. Fra “canali preferenziali” e contagi da calcolare.