La tanto attesa e desidera Fase 2 è arrivata. Sono 254mila le persone che ieri, solo a Roma, hanno ripreso le loro attività lavorative. Un inizio all’insegna dell’ordine e del rispetto delle disposizioni da osservare per provare a riprendere la quotidianità senza correre il rischio di un nuovo lockdown.
Nella Capitale si è registrato un numero di autobus e automobili più alto, con un po’ di traffico sul Grande raccordo anulare. Ci sono stati anche dei rallentamenti a causa di una chiusura per lavori sulla tangenziale est in zona Foro Italico.
Nelle zone delle principali fermate di bus e metro in centro, solitamente sono molto affollate, come Largo Argentina, piazza Barberini, Stazione Termini e piazza Venezia, non sono state registrate criticità. Una fase 2 che sui mezzi pubblici è iniziata con il rispetto delle prescrizioni di mascherine e distanziamento. Atac ha messo in campo 1.300 bus mentre Roma Tpl, che serve le linee periferiche, ha operativa la flotta al 66% con meno di 300 mezzi oggi in strada.
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Anche Milano si sveglia con prudenza e rigore. Il sindaco Giuseppe Sala, parlando dalla centrale operativa di Atm, ha detto che “la preoccupazione per la ripartenza c’era, il servizio è stato buono e i milanesi si sono comportati in maniera molto diligente. Sono stati bloccati i tornelli della metro in poche occasioni, soprattutto in concomitanza con l’arrivo dei treni regionali”. Il primo cittadino ha poi aggiunto che “anche in superficie sono stati fatti una decina di salti di fermata perché c’era già troppa gente a bordo e il blocco di una vettura perché c’era una persona senza mascherina. Comincio a ringraziare i milanesi perché c’è stata una grandissima collaborazione”.
A Napoli ci sono stati controlli serrati alle stazioni ferroviarie, dove si attendevano treni da Milano e Torino. Sui mezzi di trasporto pubblico si viaggia con circa 20 persone a bus, 80 nelle funicolari e 120 nelle metro. Negli autobus è l’autista a controllare le presenze, mentre al capolinea c’è il personale addetto. Negli altri due casi invece, i tornelli sono programmati per il numero di persone consentito. I bus possono saltare le fermate se hanno già un numero di persone stabilite. Si sono registrati degli assembramenti negli orari di maggiore flusso dei pendolari sulle linee della Cumana e una corsa è stata soppressa.