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Il “far west” dei treni locali. Rissa sulla linea Roma-Giardinetti, ferito anche il macchinista

di Elisa Mariella20 Ottobre 2014
20 Ottobre 2014

roma-giardinetti_1_originalSangue, urla, cocci di vetro rotti e tanta paura. È accaduto lo scorso sabato a Roma, a bordo del tram della linea urbana Roma-Giardinetti che porta a Torpignattara, uno dei quartieri multietnici della capitale. La rissa che si è scatenata sulla banchina di attesa del treno ha coinvolto due extracomunitari, fra cui il protagonista della lite, un egiziano di 35 anni. L’uomo, prima di salire a bordo della vettura, aveva aggredito con una bottiglia rotta un suo connazionale, rubandogli lo stipendio appena preso (1200 euro circa).

Il trentacinquenne è poi salito sul treno, direzione Torpignattara, scatenando il panico fra i passeggeri. La bottiglia che infatti aveva usato per aggredire il suo connazionale è stata poi utilizzata per minacciare le persone a bordo, coinvolgendo anche Alessandro Neri, il macchinista del treno che da otto anni lavora su quella tratta e che è rimasto ferito dai cocci di vetro finiti contro una parete del vagone. Alessandro ha raccontato che stava viaggiando sulla linea, alla stazione di Torpignattara si è fermato per far salire e scendere i passeggeri. Sulla banchina però, ha visto un uomo con un taglio che andava dall’orecchio alla base del collo, vetri infranti a terra e macchie di sangue. «I passeggeri hanno iniziato a urlare e a scappare dal trenino – ha continuato il macchinista – sono rientrato e ho visto che anche dentro c’erano alcune persone che si lanciavano delle bottiglie: una si è rotta proprio accanto a me e i frammenti mi hanno colpito ma sto bene».

«Micaela Quintavalle , a capo del sindacato autonomo CambiaMenti M410 ha poi aggiunto: Non è possibile andare a lavorare con il terrore, i passeggeri non meritano queste realtà assurde. Abbiamo bisogno di più sicurezza». Dopo il caso Corcolle, in cui due autiste di autobus erano state aggredite da stranieri alla periferia est della capitale, il problema della violenza sui mezzi pubblici diventa per Roma ancora più evidente. Il rapinatore egiziano è stato arrestato, mentre la vittima medicata all’ospedale Vannini, ha una prognosi di oltre sette giorni.

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