Rischio terrorismo per le prossime olimpiadi di Londra. Dopo aver rivendicato la gambizzazione dell’amministratore delegato di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi,la Fai, federazione degli anarchici italiani, esprime la possibilità di eventuali attacchi nei prossimi giochi olimpici. Nel comunicato di ieri gli anarchici hanno rivendicato due attentati compiuti nei giorni scorsi: il danneggiamento dei sistemi di segnalazione della linea ferroviaria di Bristol di martedì scorso e quello dell’antenna di una stazione di comunicazioni radio della polizia di Dundry Hill.
Un bollettino di guerra civile. Anche in Italia sono stati compiuti attentati simili come il sabotaggio nel marzo scorso dell’impianto elettrico della linea ferroviaria Lambrate-Rogoredo. Nel comunicato trapela un certo pauperismo rivoluzionario: «Nel Regno Unito-è affermato nella dichiarazione- noi siamo alcuni dei non patrioti che ritengono le Olimpiadi del 2012, uno spettacolo di esagerata ricchezza francamente offensivo. Non abbiamo alcuna inibizione all’uso delle attività di guerriglia per danneggiare l’immagine nazionale e paralizzare l’economia. Semplicemente, non vogliamo ricchi turisti, vogliamo la guerra civile». Il gruppo anarchico ha dichiarato guerra a «infrastrutture giudiziarie, militari, dei trasporti e delle comunicazioni e i suoi dipendenti»
Sabotaggi contro le ferrovie. L’azione di sabotaggi alle ferrovie dello snodo di Bristol è stata compiuta perché sono usate dai dipendenti del ministero della difesa e di aziende del settore militare come Raytheon, Thales, HP e Qineti situate vicino la città. Il documento parla anche rivendicazioni di attentati realizzati in altre parti del mondo come Australia, Spagna e Germania. Un milione di euro stanziati dal governo britannico per la sicurezza nelle prossimeolimpiadi di Londra e imponenti misure di controllo, (come il dispiegamento di tremilaottocento agenti dei servizi segreti di Sua Maestà e dodici mila di New Scotland Yard) riusciranno a prevenire possibili attentati ai prossimi giochi olimpici?
Alessio Perigli