“Per il M5s queste elezioni sono state un trionfo: grazie a circa gli 11 milioni di italiani che ci hanno votato e dato la loro fiducia. Siamo aperti al confronto con tutte le forze politiche a partire dalle figure di garanzie che vorremo individuare per le presidenze delle due camere ma soprattutto per i temi che dovranno riguardare il programma di lavori”. Così Luigi Di Maio che ha parlato all’indomani del voto all’hotel Parco dei Principi. Il candidato premier dei 5 Stelle ha aggiunto: “Sono fiducioso che il presidente della Repubblica saprà guidare questo momento con autorevolezza e responsabilità. Oggi inizia la Terza Repubblica e sarà una Repubblica dei cittadini italiani. Questo è un risultato post-ideologico, che va al di là degli schemi di destra e sinistra: riguarda i grandi temi irrisolti della nazione. Insomma, temi, non ideologie”. Nel frattempo, anche Beppe Grillo e Davide Casaleggio hanno raggiunto l’hotel.
“In tutti questi anni abbiamo corso controvento e ora iniziamo a volare alto!” ha scritto così sul blog delle Stelle, Davide Casaleggio che ripropone un passo del suo discorso in piazza del Popolo per la chiusura della campagna elettorale. “La nebbia fa guardare vicino. La nebbia fa pensare ai piccoli passi. La nebbia nasconde gli orizzonti. La nebbia non ha brezza. La nebbia è la prigione dei pensieri corti. – ha continuato Casaleggio – Il sole invece è orizzonti, è gioia, è brezza, è immaginazione. La vita è nebbia o sole. Dipende da quanto alto si vola. E allora quando guardo quella targa di Guareschi davanti a casa, che si chiama Controvento, penso che è proprio controvento che avviene il decollo”.
Nella notte di domenica i vertici avevano già esultato a gran voce, chiusi in una stanza dell’albergo, lasciandosi andare a un boato liberatorio ed a salti di gioia al momento della seconda proiezione al Senato, ripresi da un telefono. Quella del 4 marzo è già una “notte storica”. Allo stesso tempo però il Movimento entra in una fase inedita del suo percorso, quella delle trattative di governo, alla quale – ha evidenziato Alessandro Di Battista – si arriva con un punto fermo: “Nessuno potrà governare senza il M5S, ora tutti dovranno parlare con noi”.
Paola Taverna ritiene il risultato “incredibile, nonostante il Rosatellum”. Al Parco dei Principi si respira aria di festa, ma i big predicano cauto ottimismo. “Ora comincia la fase delicata”, è il mantra che filtra dai pentastellati, considerato che il Movimento non ha la maggioranza. “La situazione è rovesciata rispetto al 2013, sono gli altri a doverci chiamare”, sostengono i 5 Stelle. In attesa di possibili scenari, si commentano i “dati straordinari”, e nella notte arrivano anche i complimenti di Beppe Grillo.
“Solo un nostro governo potrà dare un programma reale a questo Paese, ci prendiamo la responsabilità di farlo e lo facciamo con un metodo diverso, parlando di contenuti. La cosa bella sarebbe parlare nei prossimi giorni di contenuti con tutte le forze politiche”, spiega Riccardo Fraccaro, fedelissimo del candidato premier. Intanto, dal comitato elettorale Danilo Toninelli soffermandosi sulle mosse dei prossimi giorni del Movimento ha detto: “E’ una partita che gestiremo con grande serietà e responsabilità, nell’interesse dei cittadini. Non siamo mai stati cosi’ inquadrati’. Con chi potremmo allearci? E’ tutto prematuro”. Di Battista, invece, su Facebook posta: “È morto ‘Renzusconi’. Renzi e Berlusconi, due politici che hanno tradito più volte i cittadini italiani, devono sparire dalla scena politica. Mi auguro che lo facciano al più presto!”.