Sessantaquattro i simboli consegnati ieri al Viminale, alla scadenza per la presentazione dei simboli delle liste che concorreranno alle elezioni europee del 25 maggio prossimo. Non mancano le polemiche: il simbolo numero 2 “Basta Euro” è stato ritirato, il numero 11 e il 25 non sono stati presentati e quello dei Forconi sembra essere un falso.
Rispetto alle elezioni del 2009 è stato registrato un lieve calo nel numero dei partiti in lizza. Alle scorse elezioni europee, infatti, erano stati presentati 93 simboli ed accettati 80.Come nel 2009 non sono mancati contrassegni fantasiosi che in alcuni casi rasentano il cattivo gusto.
Il Movimento dei Poeti d’Azione si prefigge di “poetizzare lo Stato, la società tutta, portando bellezza nei cuori e nelle menti” e porre finalmente fine “all’oppressione millenaria” dei poeti. Juventini e amanti dei festini si sono riuniti sotto l’effigie “Forza Juve e Bunga Bunga” mentre Giuseppe Fortezza ripropone lo storico simbolo, creato nel ’46, dell’uomo qualunque.Ci sono, inoltre, il contraddittorio “Io non voto” e “pensionati d’Europa che esorta gli ultrasessantenni a non votare e bruciare simbolicamente una copia della tessera elettorale la mattina delle elezioni di fronte al Viminale.
Infine Mariano Ferro, leader del movimento dei Forconi, ha annunciato che il simbolo presentato è un falso e che procederà legalmente nei confronti del presentatore, ha aggiunto inoltre che il movimento non darà nessuna indicazione di voto.
Cesare Bifulco