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Europa e Italia lontane
dal vincere la sfida contro
i cambiamenti climatici

A rischio obiettivi fissati per il 2030

Italia sesta per vittime eventi estremi

di Marco Valentini04 Dicembre 2019
04 Dicembre 2019

epa08043167 Environmental activists protest against climate change during the COP25 Climate Summit in Madrid, Spain, 04 December 2019. The UN Climate Change Conference COP25 runs from 02 to 13 December 2019 in the Spanish capital. EPA/ZIPI

L’Agenzia europea dell’ambiente lancia l’allarme: a rischio gli obiettivi sul mantenimento della biodiversità prefissati dalla Ue per il 2020. Secondo il rapporto dell’Organizzazione anche i target per il 2030, senza una svolta decisa, non verranno raggiunti quasi nella loro totalità.

Il resoconto dell’Agenzia arriva a una settimana dalla presentazione del ‘Green Deal’, il patto europeo per il clima annunciato dalla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. “Il nostro obiettivo è di essere il primo continente neutro dal punto di vista climatico entro il 2050”: così si è espressa la leader olandese presentando il progetto alla Cop 25, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici in corso a Madrid.  “Se vogliamo raggiungere questo obiettivo – ha poi precisato su Twitter von der Leyen – dobbiamo agire e attuare le nostre politiche ora. Perché sappiamo che questa transizione ha bisogno di un cambio generazionale”.

“Gli studi dimostrano quanto le parole sono lontane dalle azioni”, così papa Francesco in uno dei passaggi del messaggio inviato ai partecipanti della Cop 25. “Dobbiamo chiedere seriamente a noi stessi – sottolinea Bergoglio – se c’è una volontà politica per stanziare con onestà, responsabilità e coraggio più risorse umane, finanziarie e tecnologiche per mitigare gli effetti negativi del cambiamento climatico, così come aiutare le popolazioni più povere e vulnerabili”. “Stiamo affrontando – scrive infine il Papa – una ‘sfida di civiltà’ a favore del bene comune”.

Durante i lavori di Cop 25 è stato diffuso anche il rapporto di Germanwatch dedicato al numero di vittime e danni economici provocati dai fenomeni meteorologici estremi causati anche dai cambiamenti climatici. Stando al report l’Italia è al sesto posto nel mondo, considerando l’ultimo ventennio, per quanto riguarda le vittime, mentre è il  ventiseiesimo Paese più colpito dagli eventi estremi.

Alla luce di questi dati assume un significato ancora più forte il monito lanciato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che rivolgendosi ai Paesi partecipanti alla Cop 21 per la tutela del Mediterraneo, in svolgimento a Napoli, ha parlato della necessità “di rafforzare iniziative mirate allo sviluppo sostenibile e al contrasto ai cambiamenti climatici e alla perdita della biodiversita”.

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