L’euro risale al livello più alto da un mese sul dollaro, toccando un massimo di 1,019 (+1,5%) sulla scia della decisione della Bce di rialzare i tassi per combattere l’inflazione. L’euro avanza ora dell’1,3% a 1,017 sul dollaro. Il clima di euforia sui mercati riduce anche la pressione sui titoli di Stato, con il rendimento del Btp che si riporta attorno al 4%.
Salgono, intanto, anche le borse europee mentre la Russia subisce la controffensiva Ucraina nell’Est del Paese. Il prezzo del gas scivola sotto i 200 euro al megawattora ad Amsterdam, nonostante le divisioni tra i Paesi europei sul price cap. Il petrolio azzera i ribassi.
Milano sale quasi del 2%, davanti a Francoforte, Londra e Parigi. Tra gli investitori, dopo i timori che hanno colpito i listini nelle ultime settimane, risale la propensione al rischio, con acquisti che partono dalle banche, principali beneficiarie del rialzo dei tassi, per estendersi alle materie prime e all’energia. Sprint di Mps, che dopo una breve sospensione, torna a scambiare a Piazza Affari, con il titolo che avanza del 21,4%.