Ufficializzato ieri il cambio ai vertici della redazione di L’Espresso, dopo le indiscrezioni uscite nei giorni scorsi: Luigi Vicinanza sostituisce Bruno Manfellotto, come annunciato ieri in una conferenza stampa dal presidente Carlo de Benedetti e l’amministratore delegato Monica Monardini.
Vicinanza, già direttore editoriale dei giornali locali del gruppo Espresso e vincitore del premio “direttore dell’anno” nel 2009, è chiamato all’innovazione “andando avanti con i costi ridotti il più possibile”.
Dura la reazione da parte dell’assemblea dei giornalisti: in una nota fanno sapere che il consiglio di amministrazione ha deciso di “cambiare direttore ma non direzione”. Il settimanale è appena uscito da uno stato di crisi che ha portato al prepensionamento di 12 giornalisti, “mandati a casa con la promessa che fosse un sacrificio utile per il rilancio della rivista, rilancio che non è mai avvenuto”, scrivono. “L’azienda propone la solita minestra: tagli, tagli e ancora tagli”. Difficile il compito affidato a Vicinanza, quindi.
Manfellotto da parte sua ha fatto sapere di “ritenere concluso il suo mandato, dopo aver portato a termine una fase di risanamento, come richiesto dall’editore”.
Nicola Stacchietti