C’è una sesta persona fermata nel corso delle indagini sull’esplosione di venerdì scorso nella metropolitana di Londra. Si tratta di un ragazzo di 17 anni, preso la notte scorsa a Thornton Heath, nella zona sud di Londra. Insieme ad altri cinque sospetti, arrestati nei giorni scorsi, è accusato di avere preso parte all’organizzazione dell’attentato, avvenuto all’altezza della stazione di Parsons Green, vicino Fulham, nell’ora di punta. Una trentina i feriti in seguito alla deflagrazione. L’ordigno artigianale, nascosto in un secchio bianco e innescato da un timer, per fortuna non è esploso completamente, limitando i danni causati.
L’inchiesta di Scotland Yard continua dunque a procedere speditamente. Già nella serata di venerdì, a Dover, era stato arrestato un primo sospetto, un 18enne di cui non sono state diffuse le generalità. A questo fermo era seguito, il giorno dopo, quello di un 21enne rifugiato siriano, avvenuto a Hounslow. Gli altri tre arresti sono invece avvenuti in Galles: a finire in manette un ragazzo di 25 anni, un 48enne e un 30enne.