Oggi riunione al dicastero di Via Veneto sul tema degli esodati, sui numeri e sulle eventuali coperture per nuovi pensionamenti: già la scorsa settimana l’on. Anna Giacobbe del Pd aveva parlato di una quota di coperture per circa 15.000 lavoratori senza pensione né stipendio.
Ma l’orda di arrabbiati organizza la protesta, che questa volta ha il suo epicentro in Liguria. Da tempo la Regione aveva già messo a disposizione dei cittadini un indirizzo di posta elettronica dove accogliere le istanze degli “esclusi”, circa 6.000 in tutto il territorio ligure. Ma ora gli stessi cittadini hanno voluto fare di più: attivo da appena due giorni, il “Comitato esodati Liguria” ha ricevuto più di duemila contatti nel nuovo indirizzo mail proposto (comitatoesodatiliguria@gmail.com) e sono pronti a raggiungere la Capitale oggi e montare la protesta davanti al Ministero del Lavoro. Il coordinatore del comitato, Fabio Cerruti (esodato anche lui), annuncia la partecipazione agguerrita di altre delegazioni dalla altre regioni che hanno dato adesione alla manifestazione.
“Gli esodati? Sono un problema – dice Poletti – che stiamo affrontando. Ma dobbiamo essere onesti, quando quella legge (la Fornero, ndr) è stata fatta l’Italia aveva già un piede nel baratro. E’ stata una risposta non adeguata ma in un momento in cui l’Italia ha rischiato la bancarotta, dobbiamo ricordarcelo”. Queste le parole dedicate a questo tema dal ministro Poletti nelle scorse settimane. Ma le risposte finora sono state evanescenti: “Flessibilizzare il pensionamento per chi perde il posto ma anche per chi vuole anticipare l’uscita dal lavoro”, aveva accennato sempre Poletti. Così gli ex lavoratori senza pensione attendono oggi indicazioni più precise.
Sempre in tema di riforma pensioni 2014 bisogna poi sottolineare come potrebbero arrivare importanti novità anche sull’APA (Assegno Pensionistico Anticipato), altra proposta che verrà discussa.
“Il lavoro del ministro Poletti è di grande qualità”, aveva dichiarato Raffaele Bonanni segretario Cisl, proprio ieri sera a Ballarò. Chissà se arriverà a convincere anche le 290 mila unità di esodati che si stima siano presenti in tutta Italia.
Nicola Maria Stacchietti