Tre ragazzi morti per overdose da eroina in meno di una settimana a Ferrara, dieci a Mestre nell’arco di tre mesi. E’ un sinistro bollettino che conferma il ritorno dell’eroina nelle piazze del Centro e Nord Italia. Una piaga che sembrava debellata dopo l’emergenza degli anni Settanta e Ottanta.
La sostanza letale in realtà non se n’è mai veramente andata. La prevenzione degli anni Ottanta ne aveva ridotto sensibilmente l’impatto letale, tuttavia la riduzione della spesa sanitaria dagli anni Novanta ha ridotto la portata preventiva delle attività dei Sert e delle strutture consultorie. Che denunciano nella scarsa informazione ai giovani, spesso consumatori occasionali e sprovvisti di tutele, e la recrudescenza del fenomeno.
Giova ricordare che l’overdose dipende dal grado di purezza – e quindi di pericolosità – della sostanza. Da tempo si parla di eroina “forte”, e il Dipartimento antidroga della Presidenza del Consiglio ha istituito il Sistema di allerta precoce, con la funzione di diramare gli avvisi sulle nuove sostanze in diverse aree d’Italia.