I pescatori delle Eolie sono in guerra con i delfini. I cetacei simbolo della bellezza del mare, i mammiferi dall’intelligenza proverbiale amici dei marinai e dei naufraghi, sembrano essere diventati i nemici numero uno dei lavoranti nel settore ittico delle isole siciliane. Che accusano i simpatici animali di essere responsabili del calo quotidiano di pesce nelle reti.
In realtà la popolazione di circa 50 delfini che vive a largo delle Eolie non ha nulla a che vedere con la mancanza di materia prima per i pescherecci: il problema, spiega Monica Blasi, biologa, è dovuto alla generale diminuzione di pesci nel Mar Mediterraneo, che fa seguito al problema annoso della sovrappesca e delle reti a strascico che impediscono la riproduzione delle specie ittiche.
Ovvero: non ci sono pesci nel mare che circonda le isole perché c’è una drastica diminuzione della fauna marina in tutto il Mediterraneo. Ma per la Co.Ge.Pa, consorzio che riunisce le imbarcazioni che pescano attorno alle Eolie, il problema è causato da qualche decina di esemplari di delfino che nuota al largo delle coste siciliane.