E’ abitudine di molti, romani e non solo, di sfruttare le belle giornate di sole per fare una passeggiata nella storica Villa Borghese. Ultimamente, però, quest’abitudine sta diventando rischiosa. Risale solo a sabato scorso l’ultimo dei tanti incidenti che hanno coinvolto gli avventori della villa e i mezzi di mobilità alternativa che sfrecciano nei viali. Un ciclista romano è stato investito da un risciò guidato da due ragazzi ed è tutt’ora ricoverato al Policlinico Umberto I con un trauma cranico. I due ragazzi sono stati sbalzati fuori dal mezzo a causa della troppa velocità in curva, e il risciò ha centrato l’uomo che girava in bicicletta con le sue due figlie. «Pensavo di avere portato i miei due bambini in bici in un parco storico in un bel giorno di sole, e invece quei viali sono pericolo quanto la Cristoforo Colombo» ha affermato l’uomo.
Solo una settimana fa a un gruppo di turisti olandesi, sempre con un risciò, avevano distrutto una delle fioriere antiche del parco, collocata dietro la Galleria Borghese, improvvisando un “percorso in fuoristrada” sulle vie adiacenti.
«Sono più di una quindicina solo nell’ultimo anno gli incidenti che ci hanno segnalato a Villa Borghese – ha dichiarato Giuseppe Gerace, presidente del II Municipio – i problemi si stanno accumulando sempre più». Ci sono infatti anche le segway elettriche, le minicar elettriche e i go-cart, passeggiare in tranquillità, soprattutto con i bambini, risulta sempre più difficile. A questo va aggiunto il mal funzionamento delle telecamere ai varchi Ztl sul viale di Villa Borghese. Sono presenti, ma non funzionano, manca ancora la determina dirigenziale che stabilisca la zona a traffico limitato, quindi può circolare chiunque.
Il minisindaco Giuseppe Gerace, vista l’urgenza della situazione, sta lavorando su proposte di limitazione della mobilità alternativa all’interno delle aree del parco. Inoltre, da un incontro avvenuto tra Gerace e l’associazione Amici di Villa Borghese, che si occupa di salvaguardare l’integrità del parco, è emersa l’intenzione di nominare un “curatore della villa” al fine di proteggerne il patrimonio artistico e naturalistico.
Cecilia Greco