HomeSpettacoli Emmy Awards, Shogun trionfa con 18 statuette. La comedy Hacks batte la favorita The Bear

Emmy, il trionfo di Shogun
con 18 statuette
Hacks batte The Bear

Baby Reindeer miglior miniserie

Standing ovation per Jean Smart

di Maddalena Lai16 Settembre 2024
16 Settembre 2024

LOS ANGELES – Tra la reunion di Ron Howard e Henry Winkler per il 50esimo anniversario di Happy Days e D’Pharaoh Woon-A-Tai che ha sfilato mostrando un’impronta rossa sul viso – “allo scopo di sensibilizzare il movimento delle donne indigene scomparse e assassinate” -, è andata in scena al Peacock Theater di Los Angeles la 76esima edizione degli Emmy Awards.

Il più importante premio televisivo statunitense ha visto l’inaspettata vittoria di Hacks che ha trionfato nella categoria “miglior seria comica”” contro la favorita The Bear, che lo scorso anno aveva fatto incetta di premi. Lo show Hbo/Max ha portato anche a casa il premio per la scrittura e la protagonista, la 73enne Jean Smart che, al suo sesto Emmy in carriera, si è guadagnata una standing ovation e ha intrattenuto il pubblico con un brillante e sarcastico discorso di accettazione.

Jean Smart | ANSA

Shogun trionfa come miglior serie drammatica

Nessun imprevisto, invece, per l’apertura della busta per la miglior serie drammatica: Shogun, infatti, trionfa con 18 Emmy in un’unica stagione, battendo il record di 12 statuette detenuto dall’ultima stagione di Games of Thrones. Lo show, prodotto da Hulu-Disney+ e girato anche in giapponese, è il primo in lingua non inglese a ottenere il riconoscimento più prestigioso degli ‘Oscar della televisione’. Un’impresa finora fallita anche dal celeberrimo Squid Game che arrivò in finale due anni fa venendo però scalzato da Succession. L’epopea sugli intrighi del Giappone feudale ha vinto anche per la regia e per i migliori protagonisti con Hiroyuki Sanada e Anna Sawai, che, da prima donna asiatica a trionfare nella categoria, ha dedicato il premio “a tutte le donne che non si aspettano nulla e continuano ad essere un esempio per tutti”.

Anna Sawai | ANSA

La discussa black comedy di Netflix Baby Reindeer è invece la miglior miniserie dell’anno e conquista altri tre premi per la sceneggiatura, per il protagonista maschile (Richard Gadd) e per la miglior attrice non protagonista (Jessica Gunning).

“In Memoriam”, nel ricordo di Shannen Doherty e Bob Newhart

Il ricordo di Bob Newhart | foto ANSA

Uno dei momenti più toccanti della serata è stata la performance di Jelly Roll che ha eseguito la canzone I Am Not Okay durante il momento In Memoriam, in cui sono stati ricordati grandi attori e attrici della televisione recentemente scomparsi. Tra tutti la star del piccolo schermo anni ‘90 Shannen Doherty – l’indimenticabile Brenda Walsh di Beverly Hills 90210 e Prue Halliwell di Streghe – e Bob Newhart, amatissimo protagonista e ideatore della serie anni ’70 The Bob Newhart Show e più noto alle giovani generazioni per aver interpretato il professor Proton nelle serie Young Sheldon e The Big Bang Theory.

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