Continua l’emergenza idrica nella capitale, dopo il caso della presenza di arsenico nell’acqua, che ha creato non pochi disagi ai cinquemila residenti dei quartieri interessati, nei giorni scorsi l’emergenza ha colpito due grandi ospedali: il Fatebenefratelli e il San Gallicano. Il disagio è stato causato da un importante guasto nella rete di distribuzione e ha provocato difficoltà a degenti e personale medico a causa della mancanza di acqua. L’Acea, ha dichiarato che il problema è stato generato da un “danno accidentale a una condotta in viale Trastevere”, i tecnici hanno poi ripristinato il regolare flusso idrico nel pomeriggio. Inevitabili, quindi, le proteste in seguito ai disagi idrici nella capitale.
Di acqua si è parlato anche al convegno, promosso da Codici, Centro per i Diritti del Cittadino, tenutosi nei giorni scorsi nella sede dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Lazio. L’evento ha avuto come obiettivo l’analisi delle linee guida deliberate recentemente dalla Regione Lazio per la predisposizione di una proposta di legge in materia di servizio idrico integrato. L’individuazione di un unico ambito territoriale a livello regionale, denominato ATOU, e l’istituzione dell’Ente d’Ambito Regionale (EAR) per la gestione del servizio idrico integrato sono stati i due punti più discussi. Nel corso del convegno non si è discusso solo di linee guida ma anche di problemi attuali. Si è parlato anche del caso dell’arsenico nell’acqua trovato in alcuni quartieri di Roma Nord. Massimo Cusumano, responsabile provinciale di Codacons, associazione dei consumatori, ha dichiarato che il problema dell’arsenico è stato sollevato dalla comunità europea nel 2003, e da molti è stato risolto. “Ci sono stati, però, ambiti in cui il gestore – ha detto Cusumano – non si è minimamente preoccupato scoprendo poi di trovarsi fuori legge esponendo la nazione a sanzioni europee, creando un disagio per gli abitanti”. “La colpa è del gestore, i residenti hanno un prodotto che non possono utilizzare ma che devono comunque pagare”.
Alberto Gentile