Siamo sempre più vicini alla fase due, ma i numeri dei contagi e dei decessi per Coronavirus continuano a fare paura in tutto il mondo. Sono in tutto 2.719.522 i contagi e 191.228 i decessi dall’inizio della pandemia.
Brasile. Il Brasile ha registrato negli ultimi giorni un’impennata di decessi per Covid-19. Sono 407 i casi mortali confermati ieri, la cifra più alta mai registrata nel Paese sudamericano, che porta il totale a 3.331. Lo rivela il ministero della Salute. Il numero di decessi più alto in un giorno era stato lo scorso 17 aprile, con 217 morti. I contagi da coronavirus sono 49.492, 3.735 quelli accertati ieri. Problemi in vista anche per il presidente Jair Bolsonaro. Sono salite a 24 le richieste di impeachment giunte all’analisi della Camera dei deputati e tutte si basano su presunti “reati di responsabilità” commessi dal capo dello Stato durante la pandemia di Coronavirus.
Stati Uniti. Negli Stati Uniti i morti per Coronavirus hanno superato quota 46 mila, mentre i casi positivi sono più di 800.000, secondo gli ultimi dati della Johns Hopkins University.
Italia. Sono 189.973 i casi totali dall’inizio della pandemia. Le persone attualmente positive sono 106.848, 25.549 deceduti e 57.576 guariti. Lo riporta l’ultimo bollettino della Protezione civile di ieri. L’aumento rispetto al giorno precedente è di 2.656 nuovi casi positivi, 464 deceduti e 3.033 guariti. È la prima volta dall’inizio dell’emergenza in cui il numero dei guariti ha superato quello dei nuovi positivi.
Spagna. In Spagna sono stati superati i 22mila morti legati alla pandemia, con 440 vittime nelle ultime 24 ore. Il numero dei casi confermati è di 213.024, con 89.250 guariti. Un gruppo di scienziati, dell’Instituto de Salud Carlos III di Madrid, ha analizzato primi 28 genomi del virus emerso in Spagna, arrivando alla conclusione che la traccia che ne deriva non conduce ad un unico paziente zero, ma ad una “moltitudine di ingressi” di persone infette da altri Paesi nel mese di febbraio.
Francia. La Francia ha superato quota 21 mila morti, fra i decessi degli ospedali e quelli delle case di riposo e istituti per disabili. Per la prima volta da diverse settimane, il numero di ricoverati è sceso sotto le 30 mila unità. Ed è calato anche il numero dei pazienti in rianimazione per Covid-19. Nove persone, intanto, sono state fermate nella notte tra martedì e mercoledì nell’hinterland di Parigi, nel quarto giorno consecutivo di tensioni nella zona, con diversi comuni segnati da violenze urbane.
Germania. Anche in Germania il dato sui contagi segnala in leggero calo rispetto ai giorni precedenti. Sono 5.321 morti e 150.383 casi confermati dall’inizio dell’emergenza. Lo ha riferito il Robert Koch Institute (Rki), dando notizia di 2.337 nuovi contagi e 227 decessi in più rispetto a ieri.
Regno Unito. Torna a scendere per il secondo giorno di fila il numero dei morti per coronavirus registrati nel Regno Unito nelle ultime 24 ore, nei soli ospedali. Lo rende noto il ministero della Sanità. Il totale delle vittime è di 18.738, mentre i contagi diagnosticati superano ora i 138 mila. Ma i test eseguiti restano ancora lontani dal numero promesso dal governo per fine mese. Il premier britannico, Boris Johnson, ancora a riposo, è tornato alla consueta udienza settimanale con la regina, al momento per telefono.
Cina. La Cina ieri che ha registrato 10 nuovi casi di infezione da Covid-19, di cui sei importati e quattro individuati nelle province di Heilongjiang e Guangdong. Nessuna nuova infezione e nessun decesso sono stati registrati nell’Hubei, la provincia epicentro della pandemia, dove, a ieri, i pazienti in cura sono scesi a 69, tra cui due gravi. Pechino, intanto, ha annunciato la donazione di altri 30 milioni di dollari all’Oms in sostegno alla lotta al Covid-19.