L’Ema, Agenzia europea per i medicinali, dopo diverse pressioni da parte dei Paesi europei, ha avviato la valutazione del vaccino russo Sputnik V. Una volta che l’Agenzia avrà approvato l’utilizzo del vaccino la Russia “sarà pronta a fornire vaccini per 50 milioni di europei a partire da giugno 2021”, ha fatto sapere il capo del Fondo russo, Kirill Dmitriev.
I Paesi Ue chiedono di accelerare. Il premier Mario Draghi – accusato dal giornale francese Le Monde di aver detto no all’invio di 13 milioni di vaccini all’Africa – ieri in una telefonata con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha chiesto di accelerare sulla campagna vaccinale, così come richiesto da molti Paesi dell’Unione. L’Ungheria intanto ha deciso di voler acquistare sia dosi del vaccino cinese che di quello russo, ma anche Austria e Danimarca hanno fatto sapere che non faranno affidamento solo sulle dosi europee.
La Polonia invece chiede che l’Ema approvi il vaccino a un’unica dose della Johnson e Johnson “il più presto possibile”. Il Ceo di Johnson & Johnson, Alex Gorsky, d’altro canto rassicura sull’efficacia del vaccino contro le varianti: nei test finora eseguiti, il vaccino “ha dato un’efficacia praticamente al 100% nell’impedire morti o ricoveri ospedalieri. Il nostro prodotto è più efficace dei concorrenti”.
Italia verso la produzione dei vaccini anti-Covid. Oggi il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, incontra il commissario europeo per il Mercato e i Servizi, Thierry Breton, responsabile della task force Ue sui vaccini. Ieri il Ministro ha avuto un incontro con Farmindustria e con l’Agenzia Italia del Farmaco per indagare la disponibilità delle aziende farmaceutiche italiane di produrre un siero nel nostro Paese. Secondo i primi riscontri sarà possibile avviare la produzione dei vaccini in Italia entro sei mesi.
Germania in lockdown fino a fine marzo. Prosegue fino al 28 marzo il lockdown in Germania, anche se questa volta sarà meno restrittivo. Sarà infatti possibile incontrarsi tra due famiglie, mentre le riaperture saranno graduali e divise in cinque step. La cancelliera Angela Merkel ha sottolineato che si è voluto creare “un freno di emergenza” per evitare di innescare di nuovo la crescita esponenziale dei contagi. La Germania ha annunciato che il vaccino di AstraZeneca sarà autorizzato anche sopra i 65 anni.
Record di morti in Brasile. Continua a correre l’epidemia di Covid-19 in Brasile. Nelle ultime 24 ore, le vittime sono state 1.840 a fronte di 74.376 nuovi contagi. Si tratta della più alta cifra di morti in un giorno dall’inizio della pandemia. Il bilancio totale sale a quasi 260mila vittime. A causa della disastrosa gestione dell’emergenza in diverse città del Brasile si sono registrate proteste, a suon di panelacos (delle pentole), contro il presidente Jair Bolsonaro. Il governo brasiliano ha ufficializzato l’intenzione di acquistare 138 milioni di dosi di vaccini da Pfizer e Janssen per combattere la pandemia da Covid-19.